I principi compositivi della fotografia sono, in parte, diversi da quelli della pittura e del disegno. È importante sapere che esistono criteri di composizione oggettivi, indipendenti dai gusti individuali.
Composizione in fotografia
La composizione in fotografia consiste nell’ordinare tutti gli elementi grafici all’interno dell’inquadratura. Sia per gli artisti grafici che per i fotografi è fondamentale conoscere le più comuni tecniche e regole compositive.
Contrasto e bilanciamento
I due principi fondamentali sono il contrasto e il bilanciamento.
• Il contrasto, che accentua la differenza tra gli elementi grafici di un’immagine, può essere di tono, di colore, di forma o di altro. Due elementi contrastanti si rafforzano a vicenda.
• Il bilanciamento, strettamente legato al contrasto è la creazione di una relazione dinamica tra elementi opposti. Se il bilanciamento (tra due zone di colore, per esempio) è riuscito, si produce un senso di equilibrio. In caso contrario, l’immagine appare sbilanciata e persiste una sorta di tensione visiva.
L’occhio tende a cercare l’armonia, ma ciò non equivale a una regola di composizione. Evitare il perfetto equilibrio può rendere l’immagine più interessante e contribuire a suscitare la reazione voluta. La composizione in fotografia ha lo scopo di creare immagini piacevoli e proporzionate, è uno strumento al servizio del fotografo e dell’idea che egli vuole esprimere attraverso l’immagine.
Per capire come scattare foto, bisogna impegnarsi nello studio, in modo da avere una buona conoscenza dei principi della composizione delle foto infatti, l’insegnamento delle arti visive prevede lo studio della composizione fotografica.
Lo scopo di questo articolo è quello di analizzare il concreto processo della realizzazione delle fotografie. Sono in molti a chiedersi, come scattare una foto, come costruirla, da cosa è composta, come interagiscono le forme, come si riempiono gli spazi, come dare unità all’insieme.
Inquadratura foto
La forma del mirino o dello schermo LCD ha una forte influenza sulla composizione dell’immagine. Istintivamente si inquadra la scena in base alla cornice visibile durante lo scatto. Le inquadrature orizzontali, appaiono più naturali e discrete, il loro orientamento coincide con quello dell’orizzonte, ecco perché sono molto adatte per fotografare paesaggi.
L’inquadratura delle foto più comune è quella dovuta alla linea dell’orizzonte. Nelle foto di paesaggi essa diventa l’elemento grafico dominante, soprattutto quando nella scena mancano altri fattori di richiamo. Se la linea dell’orizzonte è l’unico elemento grafico di rilievo, la sua posizione acquista una notevole importanza.
Quando in primo piano ci sono particolari interessanti, bisogna alzare un po’ la linea dell’orizzonte. Se poi il cielo non ha nessun valore grafico, l’orizzonte si può inquadrare verso la sommità della foto. Per la linea dell’orizzonte non esiste una posizione ideale che sia valida per ogni scena e angolazione, bisogna quindi sperimentare diverse inquadrature e scattare cosi la foto giusta.
Mirino o schermo LCD
Le macchine fotografiche digitali dispongono di due sistemi per inquadrare la scena da fotografare: attraverso il mirino come nelle macchine fotografiche tradizionali oppure sullo schermo LCD che ha il vantaggio di agevolare il passaggio dalla visione 3D all’immagine 2D. Anche se si utilizza il mirino, lo schermo LCD può essere utilizzato per rivedere le foto subito dopo averle scattate per valutare sia l’esposizione che la composizione della foto.
La composizione di una foto in cui il soggetto non occupa l’intera inquadratura, si deve decidere dove posizionarlo, facendo attenzione alle proporzioni dello spazio che lo circonda. Si può scegliere di posizionarlo al centro oppure studiare una composizione interessante e collocarlo in un punto diverso da quello in cui risulta più naturale.
Come scattare foto con una composizione fotografica e inquadratura perfetta
Nello scattare una foto entrano in gioco una quantità di fattori che non sono evidenti a chi si limita a osservare la fotografia finale. Un bravo fotografo, compone le foto in base a precise intenzioni, stati d’animo e capacità di perfezionare le tecniche per l’inquadratura e la composizione fotografica di ciò che intende fotografare.
Composizione fotografica
La tecnica fotografica è importante, ma concretizzare un’idea e costruire un’immagine che affronti globalmente il tema della composizione fotografica è più importante. Per ottenere buoni risultati è indispensabile raggiungere giusto equilibrio tra talento e tecnica. Non basta soltanto imparare a controllare i comandi della propria fotocamera, se si tralasciano i motivi per i quali si usa.
Scattare foto a tutto ciò che si trova interessante, senza riflettere sulle ragioni di quell’interesse, e inquadrando il soggetto con lo stesso criterio intuitivo, senza sapere che per ottenere buoni risultati, bisogna sapere in anticipo perché certe composizioni e combinazioni di colori appaiano migliori di altre.
La fotografia digitale ha risvegliato l’interesse per la composizione delle foto. Il fotografo compie tutto il lavoro compreso tra lo scatto della stampa finale, passa molto più tempo ad osservare e a modificare le immagini.
Ogni scatto registra un momento irripetibile della vita dell'uomo, un momento che non tornerà più e, per questo, assume un'importanza e una dimensione davvero grandi. In questo articolo vi spiegherò come scattare foto, seguendo alcune tecniche per migliorare la composizione fotografica.
Quando si comincia a scattare foto, non bisogna mai dimenticare: che il "bello" astratto non esiste e che esiste il "bello" in quanto concreto, vero, reale, autentico. Il compito della fotografia, è quello di registrare nel migliore dei modi lo scorrere della vita, il senso del mondo, attraverso la mediazione intelligente e creativa del fotografo.
Sarà bene quindi introdurre alcune nozioni di estetica, di inquadrature e di composizione di una foto. Il "bello”, è un fatto soggettivo, ciò che può sembrare “bello” ad un fotografo è, invece, orrendo per un altro. Non si può quindi, impostare una discussione astratta sul "bello", ma si può discutere tranquillamente di composizione e di buon gusto.
Composizione e buon gusto di una foto
Passiamo ad alcuni esempi pratici di Estetica - Inquadrature - Composizione di una foto. Fotografando i panorami si possono inserire nelle inquadrature delle foto molto cielo, poca terra e viceversa.
Il "buon gusto" e la scelta di un metodo di lavoro porteranno ad una decisione precisa. Abbondare con il cielo significherà voler dare valore a quest'ultimo; dare maggiore peso, nella immagine, alla terra significherà scegliere il cielo come fatto plastico secondario.
Sarà nello stesso modo per tante altre fotografie di ogni genere e stile. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che da queste scelte dipendono le possibilità creative del fotografo che non può limitarsi a puntare velocemente la fotocamera e a scattare la foto.
La scelta fra cielo e terra dovrà quindi, nel nostro caso, essere precisa è giustificata da un significato abbastanza chiaro per renderla valida. La via di mezzo, al solito, è una scelta sbagliata.
Composizione foto: regola dei terzi
Una delle leggi base della composizione fotografica è la regola dei terzi. Fate finta che l'immagine che inquadrate sia divisa in nove quadrati, in modo da formare una griglia. Componete la vostra foto posizionando il vostro soggetto al centro di uno dei quattro punti di intersezione. Questa tecnica dovrebbe aiutarvi a dare un miglior equilibrio estetico alla foto.
Un’ottima composizione, che dia il massimo impatto a ogni nostra foto, con un po’ di attenzione è abbastanza semplice da ottenere. Richiede però un minimo di riflessione se vogliamo evitare i soliti errori dettati dalla fretta di catturare ciò che vediamo.
Prendiamoci dunque tutto il tempo necessario e concentriamoci sulla composizione della foto, ricordiamoci di sporcarci le ginocchia e, se serve, anche il petto, cerchiamo di ricordarci – se sono applicabili – le regole base della composizione foto.
Abbiamo montato l’obiettivo più adatto al soggetto? Per un ampio panorama con un bel paesaggio di contorno e un torrente che scorre lungo la valle, la scelta giusta è un obiettivo grandangolare.
Cerchiamo equilibrio, armonia e curve sinuose nel mirino, evitiamo di puntare e scattare in fretta e furia. Proviamo a inclinare la fotocamera digitale per enfatizzare le linee naturali nell’inquadratura, magari non funziona per un delicato paesaggio artistico, ma di certo funziona con tutto il resto.
La regola dei terzi è la più usata (foto sopra) , l’inquadratura viene divisa da linee equidistanti (due orizzontali e due verticali), che creano quattro punti di intersezione. Collocare il soggetto su questi punti crea un buon equilibrio.
La sezione aurea
La sezione aurea divide l’inquadratura in tre triangoli usando due linee: una da un angolo all’opposto e l’altra da un angolo in alto o in basso alla metà della prima. Così l’inquadratura si divide in diagonali ed è comoda per riprendere architetture, motivi astratti o linee naturali.
La spirale aurea
La spirale aurea è un arco infinito, come la sezione del guscio di una chiocciola, che corre per tutta l’inquadratura. Disporre i petali di un fiore, le siepi di un campo, le anse di un fiume lungo qualsiasi punto o sezione della spirale crea profondità e aggiunge una dimensione extra allo scatto.
Ci sono soggetti e scene che non hanno alcuna forma naturalmente compositiva: per esempio strutture alte strette, come le statue. Comporre con la fotocamera digitale in piano spesso lascia troppo spazio sprecato e indebolisce l’immagine.
Per ottenere il massimo impatto, incliniamo la fotocamera. Questo è il primo e più semplice trucco della composizione di una foto usato da tutti i fotografi professionisti di fronte a soggetti piatti e statici.
Non ci sono regole con questa tecnica fotografica, dobbiamo sperimentare con l’inclinazione finché non siamo soddisfatti. Riempiamo l’inquadratura e cerchiamo di creare linee diagonali da un angolo all’altro piuttosto che orizzontali o verticali. Possiamo enfatizzare l’effetto scattando da un punto di vista ribassato o rialzato.
La tecnica funziona meglio montando un’ obiettivo grandangolo piuttosto che il teleobiettivo, quindi cerchiamo di impiegarla con gruppi ottici con focale tra i 14 e i 50 mm. Il grandangolo aiuta ad accentuare le linee sinuose. Lo stesso effetto, con una lunghezza focale oltre i 50 mm, può apparire come un brutto errore, quindi piuttosto cerchiamo di stringere sui dettagli.
Se la nostra fotocamera digitale ha una funzione con la griglia della regola dei terzi, attiviamola per vedere dove poggiare l’enfasi della composizione. Altrimenti, attiviamo un punto di messa a fuoco laterale corrispondente a uno dei punti di intersezione e usiamolo per mettere a fuoco e inquadrare il soggetto o l’interesse principale in modo decentrato.
Scattare foto cambiando il punto di vista con varie angolazioni
Un altro elemento da considerare quando scattate delle foto è il punto di vista. Un'immagine è più interessante se scattata da un'angolazione inusuale. Non abbiate paura di sdraiarvi a terra e di guardare il vostro soggetto dal basso: può essere un approccio dinamico e meno minaccioso per fotografare gli animali o i bambini.
Prospettiva foto
Nell'ambito dei metodi della composizione di una foto, oltre all'estetica, in questo articolo vi diamo una serie di indicazioni tecniche che aiutano ad ottenere determinati risultati in fotografia. Modificando l'altezza e l'angolatura della fotocamera, potrete scattare foto con una prospettiva fresca ed emozionante e allenerete la vostra immaginazione a visualizzare la composizione della foto in modo diverso.
Se trovate una scena interessante da fotografare, fate delle prove e scattate foto da diverse altezze. Potete inginocchiarvi o stendervi per avere una prospettiva diversa e nuova. Potete anche salire sopra a qualcosa o trovare un punto di vista molto più alto da cui scattare la foto.
Inoltre, provate a scattare foto tenendo la fotocamera in diagonale, anche cosi potete conferire una prospettiva diversa alla foto. Qualsiasi punto di vista insolito può creare un'immagine che attrae e trattiene l'attenzione di chi la guarda.
La simultaneità psicologica nel guardare le cose e i paesaggi da fotografare, ci sembra ancora oggi valida. Per simultaneità psicologica si intende la capacità del nostro occhio e dei nostri sensi ad avvertire e a vedere, un paesaggio che si vuole fotografare, nella sua totalità e non a pezzi staccati.
In pratica, significa dare un colpo d'occhio al paesaggio in questione e rendersi subito conto, con una visione di assieme, di ciò che, fotograficamente parlando, ne verrà fuori. Si tratta, in sostanza, di fare astrazione dell'ambiente che circonda ciò che noi vogliamo fotografare.
Esatta conservazione delle linee verticali nella immagine
Fotografando, sorge il problema dell'esatta conservazione delle linee verticali nella immagine. Per questo è necessario, quando si fotografa in particolare sul treppiedi e si lavora con fotocamere di grande formato, fare in modo che l'apparecchio sia perfettamente a piombo.
A volte, però, sia per l'asperità del terreno sul quale il fotografo è costretta a lavorare, sia per le difficoltà di ritrarre il soggetto sistemato in una particolare maniera, (si verifica particolarmente con gli affreschi e i quadri che sono murati o attaccati nel muro ad angolo tutt'altro che verticale) e a causa dell'uso di un obiettivo che provoca distorsioni, le linee delle immagini ottenute possono apparire, sulle foto stampate, completamente squilibrate.
Si vedono spesso foto scattate dai dilettanti, nelle quali i palazzi e i campanili pendono in avanti e sembrano crollare. Altri che hanno provato a fotografare un quadro durante la visita ad un museo, ne hanno ottenuto un quadro dilatato, nella parte alta, in senso orizzontale e nella parte bassa, invece, ristretto nello stesso senso.
Il fenomeno si è verificato perché, con la fotocamera a mano cioè senza treppiedi, il dilettante si è avvicinato al quadro e lo ha fotografato con la fotocamera ad angolo, rivolto da sotto in alto, non tenendo conto che quella posizione avrebbe sfalsato la prospettiva della foto, distorcendo tutte le linee orizzontali e le linee verticali.
Un quadro deve essere fotografato ponendosi alla sua stessa altezza. Sistemando, cioè la fotocamera con l'obiettivo puntato al centro del soggetto. L'obiettivo e il sensore, dovranno essere perfettamente perpendicolari al quadro stesso.