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La notte, in una grande città, per chi intende scattare foto, è una immensa fonte di luci, vibrazioni e colori, aspetti caratteristici e irripetibili da non farsi scappare. Le foto di notte, sono molto gratificanti..

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Se usciamo per scattare foto di notte, oltre i semplici scatti architettonici, c’è talmente tanto da riprendere in una città che avremo l’imbarazzo della scelta. Con i nostri scatti notturni, possiamo catturare soggetti astratti e scie luminose oppure se scattiamo foto in una notte di pioggia possiamo divertirci a scattare foto di gocce e riflessi di luce. È importante riuscire a catturare il colore e la magia del cielo al crepuscolo, anche quando la luce cala. Scattiamo le foto circa mezz’ora dopo il tramonto e il cielo acquisterà una splendida tonalità di blu.

Fotografare di notte

La fotografia notturna rappresenta una delle discipline più affascinanti e tecnicamente impegnative del mondo fotografico contemporaneo. Negli ultimi anni, questa specialità ha vissuto una vera e propria rivoluzione tecnologica, grazie all'evoluzione dei sensori digitali e delle tecniche di elaborazione delle immagini. La capacità di catturare la bellezza nascosta delle ore buie non è più un privilegio esclusivo di pochi esperti, ma un territorio accessibile a tutti i fotografi che desiderano spingersi oltre i confini convenzionali della luce diurna.

Il crescente interesse verso la fotografia in condizioni di scarsa illuminazione è testimoniato dall'aumento esponenziale delle ricerche online: secondo i dati di Google Trends 2024, le ricerche relative a "night photography" sono aumentate del 45% rispetto al 2019 in Europa, mentre in Italia l'incremento si attesta al 52%. Questo boom è alimentato da diversi fattori: la diffusione di fotocamere con sensori sempre più performanti, l'esplosione dei social media che premiano contenuti visivamente distintivi, e una rinnovata sensibilità verso l'osservazione del cielo stellato in un'epoca di crescente inquinamento luminoso.

Le tendenze future della fotografia notturna si orientano verso tre direzioni principali. La prima riguarda l'integrazione dell'intelligenza artificiale nei processi di riduzione del rumore e di ottimizzazione dell'immagine, permettendo risultati prima impensabili anche con attrezzature non professionali. La seconda tendenza vede l'emergere della astrofotografia urbana, una disciplina che sfida i fotografi a trovare angoli inediti anche nelle città più illuminate. Infine, si sta sviluppando un approccio più sostenibile alla fotografia notturna, con particolare attenzione all'impatto ambientale degli spostamenti per raggiungere location remote e al rispetto degli ecosistemi notturni.

Equipaggiamento essenziale per la fotografia notturna

La scelta dell'attrezzatura fotografica rappresenta il fondamento per ottenere risultati soddisfacenti nelle riprese notturne. A differenza della fotografia diurna, dove spesso è possibile compensare le limitazioni tecniche con la composizione, la fotografia notturna richiede strumenti specifici e performanti per gestire le sfide uniche della scarsa illuminazione.

Il corpo macchina costituisce l'elemento centrale dell'equipaggiamento. I sensori full-frame offrono vantaggi significativi in termini di raccolta della luce e controllo del rumore digitale, ma anche le fotocamere APS-C di ultima generazione possono produrre risultati eccellenti. Secondo uno studio condotto dall'European Photography Equipment Association nel 2023, il 73% dei fotografi notturni professionali europei utilizza sensori con almeno 24 megapixel, privilegiando la qualità dell'immagine alla risoluzione estrema.

Le caratteristiche tecniche fondamentali da considerare includono: • Range ISO esteso: capacità di lavorare agevolmente fino a ISO 3200-6400 senza degradazione eccessiva dell'immagine • Stabilizzazione integrata: essenziale per compensare i micro-movimenti durante esposizioni prolungate • Durata della batteria: le basse temperature e le lunghe esposizioni riducono significativamente l'autonomia • Resistenza alle intemperie: protezione da umidità e condensa, frequenti durante le sessioni notturne

L'obiettivo rappresenta l'altro elemento critico dell'equipaggiamento. Gli obiettivi luminosi, con aperture massime di f/2.8 o superiori, permettono di catturare più luce e ridurre i tempi di esposizione. Per l'astrofotografia, i grandangolari tra 14-35mm sono preferibili per includere ampie porzioni di cielo, mentre per la fotografia urbana notturna, focali medie come 50-85mm offrono maggiori possibilità creative.

Tecniche di esposizione e impostazioni della fotocamera

La gestione dell'esposizione in fotografia notturna richiede un approccio completamente diverso rispetto alle tecniche diurne. Il triangolo dell'esposizione - tempo, diaframma e ISO - assume nuove dinamiche e priorità, dove ogni parametro deve essere bilanciato con estrema precisione per ottenere risultati ottimali senza compromettere la qualità dell'immagine.

Il tempo di esposizione rappresenta spesso il parametro più critico nelle riprese notturne. Per l'astrofotografia, la regola dei 500 (500 diviso la focale equivalente) fornisce una stima del tempo massimo prima che il movimento apparente delle stelle diventi visibile. Tuttavia, con sensori ad alta risoluzione, molti fotografi preferiscono utilizzare la regola dei 300 per garantire stelle perfettamente puntiformi. Per soggetti terrestri illuminati artificialmente, esposizioni tra 15-30 secondi permettono di bilanciare la raccolta di luce con il controllo del movimento.

L'apertura del diaframma in fotografia notturna segue logiche inverse rispetto alla fotografia diurna. Mentre di giorno spesso si chiude il diaframma per aumentare la profondità di campo, di notte si tende ad utilizzare l'apertura massima disponibile per massimizzare la raccolta di luce. Tuttavia, è importante considerare che molti obiettivi mostrano aberrazioni ottiche evidenti alle aperture massime, particolarmente nelle zone periferiche dell'immagine. Un compromesso efficace consiste nell'utilizzare aperture di 1-2 stop inferiori al massimo disponibile.

La sensibilità ISO assume un ruolo fondamentale nella fotografia notturna, ma deve essere gestita con particolare attenzione al rapporto segnale-rumore. I sensori moderni permettono di utilizzare ISO elevati con risultati accettabili, ma ogni fotocamera ha un punto di soglia critico oltre il quale il rumore diventa predominante. Tecniche avanzate come l'averaging di multiple esposizioni o l'utilizzo di software specializzati per la riduzione del rumore possono estendere significativamente i limiti utilizzabili.

Le modalità di esposizione più efficaci per la fotografia notturna includono: • Modalità Manuale: controllo completo su tutti i parametri, ideale per condizioni di illuminazione costanti • Priorità ai tempi: utile per controllare il movimento delle stelle o di altri soggetti in movimento • Modalità Bulb: per esposizioni superiori ai 30 secondi, con controllo remoto per evitare vibrazioni

Composizione e gestione della luce artificiale

La composizione nella fotografia notturna presenta sfide uniche che richiedono un approccio creativo diverso rispetto alle tecniche convenzionali. L'assenza o la scarsità di luce naturale trasforma radicalmente la percezione dello spazio e delle proporzioni, aprendo opportunità creative che non esistono durante le ore diurne.

L'integrazione tra elementi terrestri e celesti rappresenta uno degli aspetti più distintivi della composizione notturna. La regola dei terzi assume nuove dimensioni quando si deve bilanciare un primo piano terrestre con un cielo stellato, richiedendo particolare attenzione alla linea dell'orizzonte e alla distribuzione visiva degli elementi. Paesaggi iconici come monumenti, alberi secolari o formazioni rocciose possono fungere da soggetti anchor, fornendo punti di interesse che guidano l'occhio dell'osservatore attraverso la composizione.

La gestione delle fonti di luce artificiale costituisce un elemento tecnico e creativo fondamentale. L'inquinamento luminoso, spesso considerato un nemico della fotografia notturna, può essere trasformato in un alleato creativo quando utilizzato consapevolmente. Le luci della città creano gradienti colorati nel cielo che possono aggiungere drammaticità alle immagini, mentre l'illuminazione stradale può fornire dettagli sui primi piani senza richiedere tecniche di light painting complesse.

Le tecniche di light painting permettono di illuminare selettivamente parti del soggetto, creando effetti drammatici e controllando completamente l'atmosfera dell'immagine. Questa tecnica richiede: • Programmazione accurata: pianificazione dei movimenti e dei tempi di illuminazione durante l'esposizione • Scelta degli strumenti: torce LED con temperatura colore regolabile, pannelli luminosi o flash wireless • Controllo dell'intensità: bilanciamento tra illuminazione artificiale e luce ambientale residua • Gestione delle ombre: utilizzo creativo delle zone d'ombra per creare profondità e tridimensionalità

La temperatura colore assume particolare rilevanza nelle riprese notturne, dove diverse fonti luminose possono creare dominanti cromatiche contrastanti. La luce delle stelle ha una temperatura colore di circa 5500K, mentre l'illuminazione stradale varia da 2700K (lampade a incandescenza) a 4000K (LED moderni). La gestione creativa di questi contrasti può produrre immagini dall'forte impatto visivo, ma richiede competenze avanzate in post-produzione.

Post-produzione e editing delle foto di notte

Il workflow di post-produzione per la fotografia notturna presenta complessità specifiche che richiedono approcci tecnici sofisticati. A differenza delle immagini diurne, dove spesso la post-produzione serve principalmente per ottimizzare colori e contrasti, nelle immagini notturne il processo di elaborazione può determinare la differenza tra un'immagine utilizzabile e una compromessa dal rumore o da altri artefatti digitali.

La riduzione del rumore digitale rappresenta il primo e più critico passaggio del workflow. Il rumore nelle foto di notte si manifesta in diverse forme: rumore di luminanza che crea una grana uniforme, rumore cromatico che produce macchie colorate casuali, e hot pixels causati dal surriscaldamento del sensore durante esposizioni prolungate. Software specializzati come DxOPureRAW o Topaz DeNoise AI utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale per distinguere tra dettagli autentici dell'immagine e rumore, preservando la qualità mentre rimuovono gli artefatti indesiderati.

Secondo una ricerca condotta dal Politecnico di Milano nel 2024 sulla qualità delle immagini digitali, l'utilizzo di tecniche avanzate di riduzione del rumore può migliorare la qualità percepita delle immagini notturne fino al 40% rispetto ai metodi tradizionali, con particolare efficacia nelle zone d'ombra e nei cieli stellati.

Il bilanciamento cromatico nelle immagini notturne richiede particolare attenzione alla preservazione dei colori naturali del cielo stellato. La Via Lattea, ad esempio, presenta sfumature che vanno dal giallo-arancio delle regioni centrali al blu-violetto delle aree periferiche. L'editing selettivo per zone permette di ottimizzare separatamente diverse aree dell'immagine: • Primo piano: regolazione dell'esposizione e del contrasto per rivelare dettagli nelle zone d'ombra • Cielo stellato: enfatizzazione della struttura galattica senza creare artefatti artificiali • Orizzonte: gestione delle transizioni tra terra e cielo per evitare aloni innaturali • Fonti luminose: controllo dell'overexposure e degli effetti di diffrazione

Le tecniche di blending assumono particolare importanza quando si lavora con multiple esposizioni. La tecnica del focus stacking permette di ottenere profondità di campo estesa anche utilizzando aperture ampie per massimizzare la raccolta di luce. Il exposure blending consente di combinare diverse esposizioni per bilanciare zone molto luminose (come centri urbani) con aree scure (come il cielo stellato), creando immagini dall'range dinamico esteso che superano i limiti fisici del sensore.

Pianificazione e location scouting

La pianificazione strategica rappresenta un elemento fondamentale per il successo nella fotografia notturna, spesso più determinante della stessa competenza tecnica. A differenza di altre discipline fotografiche dove l'improvvisazione può portare a risultati interessanti, la fotografia notturna richiede una preparazione meticolosa che tenga conto di numerose variabili astronomiche, meteorologiche e logistiche.

Il calendario lunare costituisce il primo elemento da considerare nella pianificazione. Per l'astrofotografia della Via Lattea, le notti di novilunio (luna nuova) offrono le condizioni ideali, garantendo cieli bui senza interferenze luminose naturali. Al contrario, per la fotografia di paesaggi notturni dove si desidera illuminazione naturale sui primi piani, le fasi di luna crescente o calante forniscono luce sufficiente senza sovrastare completamente le stelle. La luna piena, spesso evitata dagli astrofotografi, può creare atmosfere suggestive per la fotografia di paesaggio notturno urbano.

Le applicazioni specializzate per la pianificazione hanno rivoluzionato l'approccio alla fotografia notturna. PhotoPills, Stellarium e SkySafari permettono di visualizzare con precisione la posizione della Via Lattea, delle costellazioni e degli oggetti celesti per qualsiasi location e momento dell'anno. Secondo dati forniti dalla software house PhotoPills, il 68% dei fotografi notturni europei utilizza almeno un'applicazione di pianificazione, con un aumento del 120% nell'utilizzo rispetto al 2020.

Lo scouting delle location richiede particolare attenzione all'inquinamento luminoso. La mappa mondiale dell'inquinamento luminoso (Light Pollution Map) fornisce dati aggiornati sulla qualità del cielo notturno, utilizzando la scala Bortle per classificare le diverse zone: • Classe 1-2: Cieli eccellenti per astrofotografia, Via Lattea chiaramente visibile a occhio nudo • Classe 3-4: Cieli buoni con Via Lattea visibile, adatti per la maggior parte delle tecniche • Classe 5-6: Cieli suburbani, richiedono tecniche avanzate per risultati ottimali • Classe 7-9: Cieli urbani, limitazioni significative per astrofotografia tradizionale

La sicurezza durante le sessioni notturne deve essere prioritaria nella pianificazione. Informare qualcuno del proprio itinerario, portare equipaggiamento di emergenza (torce di riserva, batterie aggiuntive, abbigliamento termico), verificare le previsioni meteorologiche e conoscere i rischi specifici della location (presenza di animali selvatici, condizioni del terreno, accessibilità notturna) sono precauzioni fondamentali per sessioni fotografiche sicure e produttive.

Esposizione Manuale per fotografare di notte

L’intervallo di tempo che possiamo sfruttare, è più lungo in estate. In città le luci di edifici e lampioni diventano più luminose e il contrasto tra cielo e palazzi si attenua. Per ottenere risultati perfetti, si consiglia di usare la modalità di esposizione manuale e quella generale di lettura espositiva. Selezionare un diaframma intorno a f/11 o f/16 e poi zoomare su un’area costellata di luci intense. A questo punto allineare la barra dell’esposizione nel mirino ruotando la ghiera dei tempi.

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Una volta fissata l’esposizione sulle luci, zoomare verso l’esterno, per ricomporre e scattare. Ricontrollare le immagini dopo ogni scatto, dobbiamo verificare di non aver tagliato le luci alte, di non aver cioè sovraesposto e perso i dettagli essenziali delle aree più luminose. L’esposizione corretta deve rivelare dei tagli solo in corrispondenza con i punti luce veri e propri, se ci sono intere aree sovraesposte usiamo un tempo più veloce per far entrare meno luce nell’obiettivo.

Giochiamo con la luce per ottenere immagini originali e creative. Possiamo scattare foto anche in una serata umida e piovosa, l’umidità infatti, può creare le condizioni ideali per splendide foto astratte. Questo genere di pratica fotografica, contribuirà a sviluppare il nostro occhio fotografico.

Possiamo concentrarci sui colori e sulle forme intorno a noi: le insegne al neon e le vetrine coperte di pioggia saranno ottimi soggetti per immagini davvero splendide. Consigliamo di provare a scattare anche con un teleobiettivo per inquadrature più strette, per poter escludere dall’inquadratura il cielo. I riflessi sull’acqua creano affascinanti motivi naturali, quindi teniamo sempre gli occhi aperti.

Fotografare paesaggi notturni

I riflessi di luce sull’acqua combinato con un tempo lento di alcuni secondi può creare,con la diffusione delle luci, un’atmosfera che ricorda la seta. Cerchiamo motivi o gruppi di luci complementari per dare equilibrio alla nostra composizione. Proviamo a riprendere le gocce di pioggia sul vetro. Zoomiamo il più stretto possibile, un obiettivo macro produce risultati eccezionali in questo caso. Posizioniamo le luci dietro il vetro, in modo che le gocce risultano piene di splendidi colori.

Ottenere eccellenti foto astratte di paesaggi notturni, con le superfici che riflettono o assorbono la luce. Scegliamo una situazione con abbondanza di colore, come una superficie inzuppata dalla pioggia che riflette una forte luce arancione.

Come fotografare di notte

Con la reflex per fotografare di notte le impostazioni sono un po’ più complicate, il momento ideale per fotografare, è il tramonto e i minuti subito successivi. Per evitare foto mosse, in condizioni di luce scarsa, usare il treppiede, fotografare in formato RAW per recuperare i dettagli che con il JPEG potrebbero perdersi con il buio.

  • Iso: usiamo sempre il treppiedi e impostiamo il più basso livello Iso disponibile per ottenere immagini più nitide possibili.

  • Formato File: scattiamo in formato Raw per la miglior qualità. Avremo più flessibilità nella fase di ritocco in postproduzione.

  • Bilanciamento del bianco: non abbandoniamo il bilanciamento per la luce diurna, per avere risultati coerenti quando rivediamo le immagini.

  • Lettura Espositiva: usiamo la lettura generale e zoomiamo su una zona molto luminosa per regolare l’esposizione.

  • Diaframma: teniamo il diaframma fisso su f/16 per la massima definizione e una buona profondità di campo.

  • Modalità di Esposizione: lavoriamo in modalità manuale e modifichiamo solo il tempo di scatto per aggiustare l’esposizione.

Cosa non fare quando fotografate paesaggi notturni

Quando fotografate di notte non bisogna impostare valori ISO troppo alti, si rischia di rovinare la foto, che sarà sporcata da molto rumore digitale. Meglio utilizzare un tempo di posa più lungo ed eventualmente aprire il diaframma e usare un cavalletto per mantenere la fotocamera ben salda e ferma.

Non usare l'autofocus

I sistemi di auto focus sulle reflex moderne sono avanzati, ma di notte la scarsità di luce potrebbe indurli in errore, meglio quindi usare il focus manuale.

Sulle digitali compatte impostare il programma “notturno” rappresentato dall’icona a forma di luna.

La posa Bulb

Molti sono i soggetti che si presentano agli occhi del fotografo di notte in una città, molto interessanti e suggestivi sono le scie dei fari delle automobili. Per ottenere l’effetto scia luminosa, quindi catturare il movimento, occorre utilizzare la posa Bulb.

Questo termine tecnico indica l’uso di un tempo di esposizione superiore a quelli usati comunemente: si parla anche di alcune ore. Con tempi cosi lunghi, e con l’ausilio di scatti flessibili, si ottengono dettagli altrimenti impossibili da vedere, ed effetti incredibili: è possibile anche interagire con la foto, per esempio tracciando dei cerchi con la fiamma di un accendino.

Kit essenziale per fotografare di notte

Ecco tre accessori fotografici di cui non possiamo fare a meno per scattare foto nitide di notte.

1 Treppiedi

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Per fotografare paesaggi notturni in condizioni di luce ridotta impostate tempi lenti, quindi un treppiedi è essenziale se vogliamo che le foto siano perfettamente nitide. Si consiglia di acquistare un modello più solido e stabile possibile , naturalmente in base alle proprie possibilità economiche.

2 Scatto remoto

La funzione di autoscatto è sufficiente per la maggior parte delle situazioni (per ridurre il rischio di mosso), ma un sistema di scatto remoto è necessario per le esposizioni lunghe delle scie luminose del traffico.

3 Paraluce

Un paraluce aiuta a ridurre il riverbero causato dai raggi di luce che colpiscono il sensore, ma in inverno è utile anche per proteggere l’obiettivo dalle gocce di pioggia o dai fiocchi di neve.

E' un grave errore pensare di poter fotografare di notte con poca luce a mano libera. Per evitare che le fotografie risultino mosse la prima regola della fotografia notturna e’ usare un buon treppiedi. Fotografare con poca luce, il tempo di scatto e‘ lungo e quindi risulta difficile realizzare fotografie nitide.

Usare il treppiedi per fotografare paesaggi notturni

Le luci di diversa tonalità della sera danno quella tipica caratteristica bella da vedere, per toccarne l'effetto si possono sfruttare le inquadrature di superfici riflettenti, come metalli, pavimenti bagnati, pozzanghere d'acqua o fiumi e laghi. Evitare il mosso indesiderato, l'eccessivo rumore digitale è una composizione poco attraente per immagini in cui dominano grandi aree scure.

Come fotografare di notte con poca luce

fotografia di notte

Consigli  e tecniche per come fotografare di notte con poca luce: scattare in RAW, usare un treppiedi, usare un telecomando o l'autoscatto, abilitare il blocco dello specchio, impostare il bilanciamento del bianco su personalizzato, scattare in modalita Manuale.

Imposta i valori della sensibilità ISO medio/bassi, inizia a scattare subito dopo il tramonto, prova la modalita' di scatto Posa B o anche esposizione "bulb".

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Esposizione "Bulb"

Quando è impostata la posa, l'otturatore resta aperto per tutto il tempo in cui viene premuto completamente il pulsante di scatto e si chiude quando il pulsante viene rilasciato. Questa funzione viene definita "Esposizione Bulb". Questo tipo di esposizione è adatta per fotografare paesaggi notturnicon poca luce, foto ai fuochi d'artificio, cielo e altri soggetti che richiedono esposizioni prolungate.

Fotografare di notte e ottenere scatti sempre ben nitidi

Anche se la nostra macchina fotografica e' ben fissa su un ottimo treppiedi, il solo movimento del dito per scattare foto notturne, puo' far vibrare la fotocamera digitale, compromettendo cosi la nitidezza della foto. Per eliminare questo inconveniente, si deve ricorrere allo scatto ritardato di 2 secondi per azionare l'otturatore. Oppure bisogna procurarsi un telecomando via cavo o a infrarossi per scattare la foto. Un'altra ottima soluzione e' abilitare il blocco dello specchio, evitando anche le vibrazioni causate dal movimento dello specchio al momento dello scatto.

E' bene seguire alcune tecniche fotografiche fondamentali nel praticare la fotografia notturna, come usare la modalita' di scatto Manuale cosi da ottenere un pieno controllo sia sul diaframma che sul tempo di scatto, imposta il diaframma, poi regola il tempo di scatto per posizionare il livello di esposizione a meta' scala, dove c'e' l'indice di esposizione standard. Per le immaggini panoramiche di foto notturne impostare un diaframma chiuso (f/1o f/16) e regolare il tempo di scatto sino a posizionare il livello di esposizione al centro della scala.

Fotografia notturna con poca luce: Esposizione Reflex

  • Città al tramonto: Tempo di scatto: 1/30sec - Diaframma: f/9 - Impostazione ISO: 100.
  • Città di notte: Tempo di scatto: 10sec - Diaframma: f/9 - Impostazione ISO: 100.
  • Luci della città di notte: Tempo di scatto: 10sec - Diaframma: f/16 - Impostazione ISO: 200-400.

Consigli e tecniche per fotografare di notte con poca luce

Evitare il mosso indesiderato, l'eccessivo rumore digitale e una composizione poco attraente per immagini in cui dominano grandi aree scure. Essere ben saldi, facendo uso di un treppiedi robusto. È indispensabile per mantenere ferma la fotocamera digitale durante le lunghe esposizioni delle foto di notte. Se non si ha a disposizione il treppiedi, cercare di appoggiare la fotocamera digitale su un muretto o su qualsiasi base fissa che si trovi a disposizione.

Evitare le cattive vibrazioni. I veicoli in movimento producono vibrazioni, che sebbene non siano visibili possono ripercuotersi sulla fotocamera digitale e generare insospettabili forme di micro mosso, soprattutto se stai fotografando di notte su un ponte o al bordo di una strada trafficata. Si consiglia di scattare la foto di notte nei momenti di minor passaggio di veicoli a meno che non si voglia ottenere una foto con le scie luminose delle automobili.

Aiutarsi con dei pesi. Anche un soffio di vento può far oscillare la fotocamera digitale sebbene fissata a un treppiedi. Bisognerebbe cercare di stabilizzare il treppiedi con qualcosa di pesante, appendendo su di esso usando il gancio della colonna centrale del treppiedi qualsiasi cosa sia pesante anche uno zaino o una borsa.

Disattivare lo stabilizzatore dell'obiettivo. Lo stabilizzatore di immagine dell'obiettivo può ridurre effetti deleteri sulle lunghe esposizioni, soprattutto con alcuni obiettivi provvisti di un sensore per l'individuazione della presenza del treppiedi. Quindi è meglio disattivare la funzione IS.

Come impostare la Reflex per fotografare di notte con poca luce

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Per fotografare in notturna, impostare la reflex in modalità Manuale. Si consiglia di mantenere bassi i valori della sensibilità Iso (ISO 100), se ciò è possibile, per non perdere la qualità di immagine, ma anche un diaframma chiuso (f/22) se vogliamo avere una buona profondità di campo, ma questo ci imporrà di avere tempi di posa anche superiori a 30 secondi non previsti dalle modalità semiautomatiche.

Usare l'Autoscatto. Per esposizioni lunghe, per fotografare con poca luce è meglio impostare la posa B e magari avere un telecomando per scattare la foto. Oppure impostare un ritardo dello scatto di 2 secondi e il sollevamento dello specchio, che ti aiuterà ad evitare ulteriori vibrazioni involontarie.

Come impostare il bilanciamento del bianco per fotografare paesaggi notturni

Bilanciamento del bianco: il bilanciamento del bianco automatico normalmente funziona molto bene per fotografare di notte, è da sapere però che il bilanciamento sulla luce Tungsteno è migliore se si vuole accentuare il colore blu dei cieli dell'imbrunire o dopo il tramonto.

Riflessi di luce. Le luci di diversa tonalità della sera e della notte danno quella tipica caratteristica bella da vedere nelle fotografie in notturna, per toccarne l'effetto si possono sfruttare le inquadrature di superfici riflettenti, come metalli, pavimenti bagnati, pozzanghere d'acqua o fiumi e laghi.

Come ottenere le scie di luce: il movimento dei veicoli si può sfruttare per ottenere scie luminose di grande effetto e con grande efficacia per costruire una composizione di foto molto suggestiva.

Usare lampeggiatore flash. Per i foto di ritratti notturni o per illuminare un soggetto in primo piano, bisogna abbinare un lampo flash a una lunga esposizione. Zooma, metti il soggetto al centro dell'inquadratura per rilevare la luce e premi il pulsante FEL (Flash Exposure Lock) per una corretta esposizione, poi ricomponi e scatta la foto.

Foto della luna di notte

La cosa da non bisogna fare quando si intende scattare foto della luna di notte, è usare l’esposizione automatica altrimenti la foto risulta sovraesposta. Le macchine fotografiche non riescono ad immortalare un oggetto cosi luminoso come la luna vicino a uno così scuro con efficacia. Per questo si può usare un trucco: scattare due foto con esposizioni diverse, quindi combinarle insieme con un programma di fotoritocco.

Usare il Flash per scattare foto notturne

Il flash è un accessorio fondamentale per scattare foto di notte, le quasi totalità delle fotocamere, compatte o reflex amatoriali, includono un piccolo flash, spesso insufficiente che garantisce un’illuminazione di pochi metri al massimo 4. Se la nostra macchina lo consente perché dispone di una slitta a contatto caldo, conviene dotarsi di flash aggiuntivo, più potente. Questi flash impiegano batterie differenti rispetto alla fotocamera, quindi non incideranno sulla sua autonomia.

Con un’attrezzatura giusta e un po’ di pratica, si possono scattare foto di notte indimenticabili e irripetibili. Pensate per esempio a quelle immagini artistiche del traffico dove i fanali delle auto tracciano scie luminose o tutte le luci delle insegne delle vetrine.

Trucchi per scattare foto di notte con poca luce

  • La cosa più importante è avere mano ferma, oppure un cavalletto; usate l’autoscatto per evitare vibrazioni.
  • Tempi di esposizione lunghi, vista la scarsità di luce.
  • Se volete usare il flash, meglio procurarsene uno potente, visto che quelli incorporati di solito lasciano a desiderare.
  • Non aspettate che la notte sia troppo buia, il momento ideale per scattare foto notturne, è il tramonto e i momenti subito successivi.
  • Di notte con scarsità di luce è meglio utilizzare il focus manuale, i sistemi autofocus delle reflex di ultima generazione sono molto avanzati ma quando la luce è poca possono sbagliare.
  • Un altro trucco per scattare foto con poca luce molto efficace è scattare in formato RAW in modo che in fase di post produzione si possano recuperare dettagli importanti.

La fotografia notturna continua a evolversi rapidamente, offrendo sempre nuove possibilità creative e tecniche. Che siate interessati all'astrofotografia pura, alla documentazione urbana notturna o alla sperimentazione artistica con la luce, questo affascinante mondo merita un approfondimento continuo attraverso la pratica, lo studio e il confronto con altri appassionati.

Bibliografia

  • Rowell, Galen - "Mountain Light: In Search of the Dynamic Landscape" • Shaw, John - "John Shaw's Nature Photography Field Guide" • Kelby, Scott - "The Digital Photography Book: Part 4" • Peterson, Bryan - "Understanding Exposure: How to Shoot Great Photographs with Any Camera" • Freeman, Michael - "The Complete Guide to Night & Lowlight Digital Photography"

FAQ: Fotografare di notte

Quale ISO massimo posso utilizzare senza compromettere la qualità?

Non esiste un valore ISO universalmente valido, poiché dipende dal modello specifico della fotocamera e dalla tolleranza personale al rumore. Le fotocamere full-frame moderne generalmente producono risultati accettabili fino a ISO 3200-6400, mentre i sensori APS-C potrebbero mostrare limitazioni già a ISO 1600-3200. Il consiglio è di effettuare test specifici con la propria attrezzatura, scattando la stessa scena a diversi valori ISO e valutando i risultati su monitor calibrato. Inoltre, considerate che software avanzati di riduzione del rumore possono estendere significativamente l'utilizzabilità di ISO elevati.

Come posso evitare la condensa sull'obiettivo durante le riprese notturne?

La condensa si forma quando l'obiettivo, più freddo dell'aria circostante, raggiunge il punto di rugiada. Per prevenirla, lasciate l'attrezzatura acclimatare gradualmente alla temperatura esterna prima di iniziare a fotografare. Utilizzate parasole o scaldatori specifici per obiettivi (lens heaters) che mantengono la temperatura dell'elemento frontale leggermente superiore a quella dell'aria. In alternativa, potete costruire un sistema di riscaldamento fai-da-te utilizzando fasce riscaldanti alimentate da power bank. Durante le pause, conservate l'attrezzatura in borse isolanti per minimizzare gli sbalzi termici.

Quanto tempo di esposizione posso utilizzare per le stelle senza che appaiano come scie?

Il tempo di esposizione massimo dipende dalla focale utilizzata e dalla precisione desiderata. La regola tradizionale dei 500 (500 diviso la focale equivalente) fornisce una stima conservativa, ma con sensori ad alta risoluzione è preferibile la regola dei 300. Per esempio, con un obiettivo 24mm su full-frame, il tempo massimo sarebbe di circa 12-13 secondi. Tuttavia, fattori come la declinazione celeste (le stelle vicino all'equatore celeste si muovono più velocemente di quelle polari) e l'ingrandimento finale dell'immagine influenzano il risultato finale. Per massima precisione, utilizzate un astroinseguitore motorizzato.

È possibile fotografare la Via Lattea dalle città italiane?

Fotografare la Via Lattea dalle città è estremamente difficile a causa dell'inquinamento luminoso, ma non impossibile con le tecniche giuste. Nelle periferie di città medie italiane (classe Bortle 5-6), la Via Lattea potrebbe essere catturata utilizzando tecniche di acquisizione multiple e processing avanzato. Tuttavia, per risultati soddisfacenti, è consigliabile spostarsi almeno 50-100 km dai centri urbani principali. Regioni come l'Abruzzo interno, alcune aree della Sicilia o della Sardegna offrono cieli ancora relativamente bui. Alternative creative includono la fotografia della Via Lattea riflessa in specchi d'acqua, dove la riflessione può attenuare parzialmente l'effetto dell'inquinamento luminoso.

Quale software è più efficace per la post-produzione delle immagini notturne?

Non esiste un software unico ideale, ma piuttosto un workflow che combina diversi strumenti specializzati. Adobe Lightroom rimane eccellente per le regolazioni base e la gestione del workflow, mentre Photoshop è indispensabile per tecniche avanzate di blending e mascheratura. Per la riduzione del rumore, software dedicati come DxO PureRAW, Topaz DeNoise AI o ON1 NoNoise AI offrono risultati superiori agli strumenti integrati. Per l'astrofotografia specifica, PixInsight rappresenta lo standard professionale, mentre DeepSkyStacker è un'alternativa gratuita per lo stacking di immagini astronomiche. La scelta dipende dal budget, dalla complessità delle immagini e dal livello di controllo desiderato.