La pratica è fondamentale per migliorare le tue abilità fotografiche e per scattare foto a lunga esposizione. Esplora e sperimenta con diverse scene, soggetti e impostazioni per scoprire il tuo stile personale di foto a lunga esposizione.

Consigli per Scattare Foto a Lunga Esposizione

Scattare foto a lunga esposizione con una reflex può essere un'esperienza creativa e appagante. Ecco alcuni consigli per ottenere i migliori risultati:

  • Usa un treppiede: quando devi scattare foto a lunga esposizione, anche il più piccolo movimento della fotocamera può causare immagini sfocate. Utilizza un treppiede stabile per mantenere la fotocamera ferma durante l'esposizione.
  • Utilizza un telecomando o un'opzione di autoscatto: Per evitare qualsiasi movimento indesiderato durante lo scatto, utilizza un telecomando o l'opzione di autoscatto della fotocamera. In questo modo, puoi scattare senza toccare direttamente la fotocamera.
  • Riduci al minimo le vibrazioni: Riduci al minimo le vibrazioni durante lo scatto chiudendo il mirino o utilizzando una copertura per evitare l'ingresso di luce indesiderata. Inoltre, puoi utilizzare il blocco dello specchio se la tua fotocamera ne è dotata.
  • Imposta la modalità di esposizione: Passa alla modalità di esposizione manuale (M) per avere il pieno controllo sull'apertura del diaframma, la velocità dell'otturatore e la sensibilità ISO. Inoltre, imposta il tempo di esposizione più lungo possibile, che di solito va da alcuni secondi a diversi minuti.
  • Filtra la luce: Utilizza filtri ND (densità neutra) per ridurre la quantità di luce che entra nella fotocamera. I filtri ND permettono tempi di esposizione più lunghi e ti consentono di catturare il movimento in modo più evidente.
  • Scegli soggetti con movimento: La lunga esposizione è particolarmente efficace per catturare il movimento. Puoi fotografare corsi d'acqua, luci del traffico, stelle, fuochi d'artificio o qualsiasi soggetto che si muova nel tempo dell'esposizione.
  • Controlla l'apertura del diaframma: Se stai cercando di ottenere una maggiore profondità di campo, utilizza un'apertura del diaframma più piccola (numero f/). Al contrario, se vuoi un effetto di sfocatura selettiva, usa un'apertura più ampia.
  • Sperimenta con tempi di esposizione diversi: Gioca con tempi di esposizione più lunghi o più brevi per ottenere effetti diversi. Puoi sperimentare e vedere quale tempo di esposizione funziona meglio per il tuo soggetto.
  • Controlla la sensibilità ISO: La sensibilità ISO influisce sulla quantità di luce che la fotocamera registra. Per le foto a lunga esposizione, è consigliabile utilizzare una sensibilità ISO bassa (ad esempio 100) per ridurre il rumore digitale nella tua immagine.
  • Verifica i risultati: Controlla le foto sul display della fotocamera per assicurarti di aver ottenuto l'effetto desiderato. Se necessario, apporta modifiche alle impostazioni e scatta nuovamente finché non sei soddisfatto del risultato finale.

Foto scogli

Se vogliamo fotografare scogli con mare mosso, per ottenere una lunga esposizione, dobbiamo utilizzare oltre alle giuste impostazioni della reflex, un buon treppiedi, e i filtri ND, solo così si riuscirà a congelare la scena sotto una forte luce diurna.

Per ottenere immagini dei flussi di acqua che si infrangono sulle rocce ed ottenere l’effetto seta, la stabilità è un fattore fondamentale; occorre un’attrezzatura che dia il massimo dell’affidabilità, un buon treppiedi e uno scatto remoto sono accessori indispensabili in questi casi.

Per ottenere una migliore qualità di immagine occorre anche il telecomando, in modo di non toccare il pulsante di scatto sul corpo macchina, così da evitare ogni rischio di micro mosso; il telecomando consente di impostare manualmente uno specifico tempo di esposizione.

Impostazioni di base per la reflex

È indispensabile la modalità d’esposizione manuale per congelare correttamente il mosso, occorre anche impostare i parametri con molta attenzione, quindi una volta regolata la sensibilità ISO al minimo concesso dalla fotocamera, si deve procedere con la modalità di misurazione manuale dell’esposizione, meglio evitare gli automatismi a priorità di tempi di diaframma, che alcune volte velocizzano tempi di lavoro.

Per fotografare il mare mosso dovrete usare tempi di esposizione lunghissimi, scegliere la luce giusta manualmente con l’obbligo dell’uso della posa Bulb che le funzioni automatiche non possono gestire.

Esposizione corretta

Come abbiamo detto in un altro articolo, termine fotografia significa scrivere con la luce. Bisogna sapere, cioè, quanta luce fare arrivare al sensore e per quanto tempo. Ci sono molti modi per descrivere quando un’immagine è esposta correttamente, lo è cioè quando il fotografo, utilizzando i dati dell’esposimetro, sceglie come interpretare la scena e imposta la macchina fotografica di conseguenza.

Lunga esposizione con luce forte

Per avere una lunga esposizione con una luce forte come quella del sole al mattino, si può diminuire al minimo il valore della sensibilità ISO e chiudere al massimo il diaframma; molto spesso però questo non basta. Quindi per allungare ulteriormente i tempi di esposizione è indispensabile usare dei filtri a densità neutra, i filtri ND (Neutral Density), che riducono l’intensità della luce che attraversa l’obiettivo senza modificarne la qualità.

Per questo genere di scatti i filtri fotografici da usare sono di tipo ND a lastra e vanno montati su un porta filtri adattabile al diametro di ciascuno dei suoi obiettivi. Su ogni filtro è indicato quanti valori di EV questo assorbe durante l’esposizione: in questo modo è possibile variare facilmente la reciprocità tempi/diaframmi. Questa volontaria diminuzione della luce viene sfruttata per ottenere una maggiore libertà creativa perché da la possibilità di usare diaframmi più aperti o tempi più lunghi.

La reciprocità

L’esposizione è uguale all’intensità luminosa per il tempo. Dipende dunque dalla sensibilità e dalla combinazione tra le impostazioni del diaframma che regola l’intensità luminosa, e del tempo di esposizione. La relazione che intercorre tra questi elementi è definita reciprocità.

A parità di condizioni di luce, si ottiene la stessa esposizione se aumentando un parametro se ne diminuisce un altro nella stessa misura. In particolare, fissata una data esposizione, diaframma e tempo sono inversamente proporzionali, ossia sono uno il reciproco dell’altro.

Il valore di misura dell’esposizione è l’EV (Exposure Value), 1EV corrisponde al raddoppio o dimezzamento del tempo d’esposizione e della sensibilità ISO, ma anche allo spostamento di un intero valore di diaframma. Ad esempio cambiando l’apertura del diaframma da f/11 a f/16 si riduce l’esposizione di 1EV.

Filtro ND cos’è - a cosa serve

I filtri ND (densità neutra) sono dispositivi ottici che vengono applicati all'obiettivo della fotocamera per ridurre la quantità di luce che raggiunge il sensore. Essi sono costituiti da un vetro o da una resina con uno strato di materiale neutro che attenua la luce in modo uniforme su tutto lo spettro visibile.

I filtri ND sono ampiamente utilizzati nella fotografia a lunga esposizione per diversi motivi:

  • I filtri ND consentono di utilizzare tempi di esposizione più lunghi senza sovraesporre l'immagine. Sono particolarmente utili in condizioni di forte luce solare, ad esempio durante il giorno o in ambienti luminosi, consentendo di ottenere esposizioni più lunghe per catturare il movimento o creare effetti di scia.
  • L'utilizzo di un filtro ND permette di impostare aperture più ampie senza dover compensare con una velocità dell'otturatore più rapida. Ciò consente di ridurre la profondità di campo e ottenere uno sfocato selettivo, ideale per ritratti o fotografia creativa.
  • In alcune situazioni, come la fotografia di paesaggi urbani o di architettura, può essere desiderabile eliminare le persone o altri elementi in movimento dalla scena. Utilizzando un filtro ND e un tempo di esposizione lungo, i soggetti in movimento appariranno sfocati o addirittura completamente invisibili, concentrandosi solo sugli elementi fissi della scena.
  • I filtri ND possono aiutare a ridurre il flare e l'abbagliamento causati dalla luce diretta che colpisce l'obiettivo. Ciò può migliorare il contrasto e la nitidezza complessiva dell'immagine.

Filtri ND quale scegliere

I filtri ND sono disponibili in diverse densità, espressi in stop (f-stop) o in termini di attenuazione della luce. I valori più comuni includono ND2, ND4, ND8, ND16, ND64, ND1000, tra gli altri. Più alto è il numero di stop o di attenuazione, maggiore sarà la quantità di luce ridotta.

Scegli il filtro ND in base alle tue esigenze fotografiche e alla quantità di luce presente nella scena. Sperimenta con diversi filtri ND per ottenere effetti unici e creativi nelle tue foto a lunga esposizione.

Come usare un filtro ND

Inquadrare attraverso il mirino della reflex con i filtri ND montati è molto difficile poiché l’esposimetro TTL è incapace di leggere correttamente la luce riflessa dagli oggetti. Prima di posizionare i filtri bisogna comporre l’inquadratura, mettere a fuoco e inserire l’esposizione, quindi sommare ai valori esposimetri quelli dei filtri che si intende utilizzare.

Kit di filtri ND

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In commercio sono reperibili Kit di filtri ND economici ma molto versatili. Il set contiene tre filtri a lastra di tre intensità diverse, e altri tre filtri con le stesse densità ma graduati, molto utili per togliere luminosità solo parzialmente. Nel kit si trovano anche gli anelli adattatori per qualsiasi diametro dell’obiettivo. I vantaggi di questi kit sono: leggerezza, costi contenuti e versatilità.

Fotografare con filtro ND

I filtri ND (Neutral Density), ovvero a densità neutra, sono strumenti preziosi per i fotografi che desiderano ampliare le proprie possibilità creative e ottenere effetti affascinanti.

A differenza dei filtri colorati, che modificano la tonalità delle immagini, i filtri ND non alterano i colori, ma riducono la quantità di luce che entra nell'obiettivo della fotocamera. Questo permette di ottenere diversi effetti, tra cui:

  • Esposizioni più lunghe: con un filtro ND, è possibile utilizzare tempi di scatto più lunghi senza sovraesporre l'immagine. Questo è utile per creare effetti di sfocatura artistica, come l'acqua che scorre o le nuvole che si muovono, o per ottenere un'esposizione corretta in condizioni di luce molto intensa.
  • Maggiore profondità di campo: utilizzando un tempo di scatto più lungo, è possibile impostare un diaframma più chiuso, ottenendo una profondità di campo maggiore. Questo significa che più elementi nell'inquadratura saranno a fuoco, creando un effetto più nitido e dettagliato.
  • Riduzione dell'effetto rolling shutter: con videocamere che utilizzano un sensore CMOS, i filtri ND possono ridurre l'effetto indesiderato del rolling shutter, ovvero lo sfarfallio delle immagini durante le riprese.

Come scegliere il filtro ND giusto:

  • Densità del filtro: i filtri ND sono classificati in base alla loro densità, misurata in stop ND. Uno stop ND raddoppia la quantità di luce che viene bloccata, quindi un filtro ND4 blocca quattro volte la luce di un filtro ND2. La scelta della densità del filtro dipende dall'effetto desiderato e dalle condizioni di illuminazione.
  • Tipo di filtro: esistono diverse tipologie di filtri ND, tra cui quelli avvitabili, i quadrati e quelli a lastra. I filtri avvitabili sono più compatti e facili da usare, mentre quelli a lastra o quadrati offrono una maggiore qualità e versatilità.
  • Materiale: i filtri ND possono essere realizzati in vetro o resina. I filtri in vetro sono generalmente più costosi, ma offrono una migliore qualità ottica e una maggiore resistenza ai graffi.

Alcuni consigli per fotografare con un filtro ND

  • Utilizzare un treppiede: quando si utilizzano tempi di scatto più lunghi, è fondamentale utilizzare un treppiede per evitare che le immagini siano mosse.
  • Impostare la messa a fuoco manuale: in condizioni di scarsa illuminazione, la fotocamera potrebbe avere difficoltà a mettere a fuoco automaticamente. In questo caso, è consigliabile impostare la messa a fuoco manuale.
  • Scattare in RAW: se si utilizza un formato di file RAW, si avrà più flessibilità in fase di editing per recuperare dettagli nelle aree luminose o scure dell'immagine.

Oltre agli effetti già menzionati, i filtri ND possono essere utilizzati anche per:

  • Creare un effetto bokeh più morbido: utilizzando un diaframma più aperto con un filtro ND, è possibile ottenere un bokeh più morbido e cremoso.
  • Scattare foto in bianco e nero: i filtri ND possono essere utilizzati per ottenere foto in bianco e nero più drammatiche e contrastate.
  • Catturare immagini di fuochi d'artificio: i filtri ND permettono di catturare scatti di fuochi d'artificio con tracce luminose più lunghe e spettacolari.

In conclusione, i filtri ND sono strumenti versatili che possono arricchire il bagaglio fotografico di qualsiasi appassionato. Sperimentando con diversi tipi di filtri e tecniche, è possibile creare immagini uniche e suggestive, impossibili da ottenere da soli con la fotocamera.