Fotografia Naturalistica: foto naturalistiche tecnica
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- Categoria: Tecnica Fotografica
La fotografia naturalistica è un'arte affascinante che cattura la bellezza della natura in tutte le sue sfaccettature. Attraverso l'obiettivo di una macchina fotografica, siamo in grado di esplorare l'ambiente circostante e immortalare momenti unici, dai paesaggi mozzafiato alle creature selvatiche che popolano i nostri ecosistemi. Questa forma d'arte richiede non solo competenze tecniche, ma anche un profondo rispetto e comprensione della natura stessa.
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- Luoghi Iconici della Fotografia Naturalistica
- Fotografia Naturalistica: attrezzatura
- Fotografia Naturalistica: Etica
- Foto naturalistiche: Animali
- Fotografia naturalistica uccelli
- Belle foto naturalistiche
- Foto naturalistiche: primi piani
- Foto naturalistiche: impostazioni reflex
- Foto naturalistiche: immagini nitide
- Foto naturalistiche messa a fuoco
- FAQ: Fotografia Naturalistica
Nella fotografia naturalistica, l'obiettivo non è solo quello di documentare, ma di trasmettere emozioni, stimolare la curiosità e sensibilizzare l'osservatore alla bellezza e alla fragilità del nostro pianeta. Esploreremo i segreti di questa disciplina, dai luoghi migliori per scattare foto naturalistiche alle tecniche di composizione e attrezzatura necessaria.
Luoghi Iconici della Fotografia Naturalistica
- Parchi Nazionali e Riserve Naturali: i parchi naturali in Italia sono tesori di biodiversità e offrono una vasta gamma di opportunità fotografiche, tra cui maestosi paesaggi e fauna selvatica.
- Ambienti Acquatici: Dai mari ai fiumi e ai laghi, gli ambienti acquatici sono ricchi di fascino naturale e ospitano una varietà di specie uniche.
Fotografia Naturalistica: tecniche
- L'Uso della Luce: Impareremo come sfruttare al meglio la luce naturale, compresa la magia dell'ora d'oro e la sfida delle condizioni di luce scarsa.
- Composizione e Prospettiva: Esploreremo come creare immagini coinvolgenti attraverso la composizione, la scelta della prospettiva e l'uso di punti focali.
Per praticare la fotografia naturalistica e ottenere ottimi risultati servono equipaggiamento e conoscenze tecniche e specialistiche, il 90% della fotografia naturalistica è conoscenza del soggetto, lavoro sul campo e pianificazione. Il progresso tecnologico ha rivoluzionato la fotografia digitale. Lo sviluppo più importante, per i fotografi naturalisti, è la precisione dei sistemi di messa a fuoco automatica. Oggi le immagini perfettamente a fuoco non sono più il risultato di anni di pratica o di occasionali colpi di fortuna, ma la norma.
Fotografia Naturalistica: attrezzatura
- Obiettivi Ottimali: Discuteremo dell'importanza degli obiettivi adatti alla fotografia naturalistica, come i grandangolari per i paesaggi e i teleobiettivi per gli scatti della fauna selvatica.
- Accessori Essenziali: Vedremo quali accessori, come treppiedi, filtri polarizzatori e obiettivi macro, possono migliorare le tue fotografie naturalistiche.
Fotografia Naturalistica: Etica
- Il Rispetto per la Natura: Approfondiremo l'importanza di rispettare l'ambiente e gli animali selvatici durante le sessioni fotografiche.
- Conservazione e Consapevolezza: Discuteremo del ruolo del fotografo naturalista nella sensibilizzazione e nella conservazione della natura.
La fotografia naturalistica è una disciplina gratificante che ti consente di esplorare la bellezza della natura e condividerla con il mondo. Con le giuste tecniche e l'etica appropriata, puoi catturare immagini mozzafiato che ispirano e promuovono la conservazione della nostra straordinaria biodiversità.
Foto naturalistiche: Animali
L'oasi naturalistica, è uno dei posti più indicati per cominciare a dedicarsi a fotografare gli animali e la natura. Solitamente in questi ambienti sono già presenti capanni mimetici per fotografare la natura, trattandosi di luoghi protetti, dove la caccia è interdetta, c'è la possibilità di trovare animali selvatici più tranquilli che altrove, e quindi grazie al fatto di restare nascosti dentro i capanni mimetici si riescono a scattare foto agli animali a pieno fotogramma anche senza possedere teleobiettivi costosissimi. I periodi invernali sono i più indicati per frequentare le oasi naturalistiche in quanto la presenza di altre persone è più contenuta.
Importante, dato che le attese per fotografare gli animali potrebbero essere lunghe è consigliabile oltre a portarsi una piccola scorta di cibo e qualcosa da bere, vestiti per coprirsi a sufficienza e ripararsi dal freddo e una sedia pieghevole dove potersi riposare.
Chi vuole intraprendere questo tipo di genere fotografico e scattare foto agli animali selvatici, e vuole operare autonomamente fuori dalle riserve, deve possedere una profonda conoscenza non solo del territorio ma anche degli animali che si vogliono fotografare.
Fotografia naturalistica: consigli
Se preventivamente sappiamo i comportamenti degli animali perché ci siamo documentati eviteremo di perdere tempo inutile, in quanto gli animali in base alla stagione, hanno delle determinate abitudini, infatti, ogni stagione ha le sue caratteristiche delle quali l’animale è soggetto e che occorre conoscere per poterne approfittare fotograficamente parlando. Dobbiamo inoltre sapere che durante tutto l'arco della giornata le probabilità e le possibilità di scatto non sono le stesse. Gran parte degli animali, siano essi volatili o mammiferi, hanno abitudini diverse e quindi si comportano di conseguenza.
Le ore centrali della giornata sono le meno adatte per scattare foto naturalistiche. Il primo mattino e il calar del sole sono i momenti magici, non solo per trovare gli animali ma anche per la luce calda che, in una giornata serena, li illumina.
Ad esempio se scattiamo una foto a un airone in un canneto, a mezzogiorno, avremo come risultato una foto poco significativa e interessante, mentre se la stessa foto la scattiamo al tramonto quando il sole trasforma le canne in una tavolozza di tutte le sfumature di giallo, la foto diventa spettacolare e caratteristica.
Dedicarsi alla fotografia naturalistica, non è facile e sicuramente non comodo, rappresenta una delle discipline più dispendiose della fotografia, richiedendo attrezzatura fotografica un po' al di sopra della media.
Chi già pratica questo genere di fotografia sa che questa pratica ti prende talmente tanto che chi costringerà a notti insonni, alzatacce per partire prima dell'alba, lunghi viaggi e perché ruberà tanto tempo per lo studio della materia e dei luoghi dove andare per fotografare gli animali selvatici.
Infatti un buon fotografo che pratica la fotografia naturalistica, deve essere molto preparato oltre che dal punto di vista tecnico, e sull'attrezzatura fotografica anche etologicamente parlando molto preparato sulle razze e sulle abitudini degli animali che vuole fotografare.
Fotografia naturalistica uccelli
La fotografia naturalistica può spaziare dagli uccelli marini tipici delle scogliere nordiche, ai gabbiani, diffusi a tutte le latitudini, benché di specie differenti, per arrivare ai più comuni animali tipici delle nostre regioni.
Il primo sole della mattina illumina alla perfezione l'animale che ci apprestiamo a fotografare, non occorre necessariamente fare lunghi viaggi per fare belle foto di uccelli, potremo trovare bellissimi uccelli come fagiani in un comunissimo campo arato delle nostre campagne, oppure potremmo immergerci nella maestosa natura di una vallata o di una campagna dove si può apprezzare l'essenza della fotografia naturalistica, fatta di silenzi, solitudini e spazi incontaminati.
Ci sono sempre nelle vostre vicinanze dei posti dove la natura ancora ci regala la sua immensa bellezza e dove potremo trovare un gruppetto di fenicotteri da riprendere col grandangolo o un airone che ci mostra tutta la sua eleganza.
Belle foto naturalistiche
Per scattare belle foto naturalistiche, devi tenere conto di vari fattori, tra cui la luce, l'ambiente, la composizione e l'attrezzatura fotografica. Ecco alcuni suggerimenti su come e dove scattare foto naturalistiche mozzafiato:
1. Scelta del luogo:
- Parchi nazionali e riserve naturali: Questi luoghi offrono una grande varietà di paesaggi e habitat naturali, ideali per scattare foto naturalistiche. Parchi nazionali e riserve sono spesso protetti, quindi rispetta le regole e la flora e fauna locale.
- Foreste: Le foreste sono ottime per catturare la bellezza della natura, con alberi imponenti, ruscelli, e una varietà di creature.
- Laghi e fiumi: Corpi d'acqua come laghi e fiumi possono offrire riflessi mozzafiato e habitat per animali selvatici.
- Montagne: Le montagne offrono panorami spettacolari e possono essere un ottimo luogo per scattare foto naturalistiche.
2. Momento migliore per scattare foto naturalistiche:
- L'ora d'oro: L'alba e il tramonto offrono la luce più calda e morbida, che può trasformare anche un paesaggio ordinario in qualcosa di magico.
- Giornate nuvolose: Le nuvole agiscono come un diffusore naturale, creando una luce uniforme e evitando ombre dure.
- Stagioni diverse: Le stagioni cambiano radicalmente l'aspetto di un luogo. Le fotografie in inverno, primavera, estate e autunno possono catturare atmosfere completamente diverse.
3. Composizione:
- Regola dei terzi: Utilizza la regola dei terzi per disporre gli elementi chiave della tua foto. Immagina la tua immagine suddivisa in nove parti uguali (come una griglia 3x3) e posiziona gli oggetti importanti vicino ai punti di intersezione.
- Prospettiva e profondità: Crea profondità nella tua foto includendo elementi in primo piano, medio piano e sfondo. Questo rende l'immagine più interessante.
- Punto focale: Identifica un punto focale, che può essere un elemento distinto o un soggetto principale, e fai in modo che risalti nella foto.
4. Attrezzatura fotografica:
- Obiettivi adatti: Gli obiettivi grandangolari sono ottimi per paesaggi, mentre quelli teleobiettivi possono essere utili per la fotografia di animali selvatici.
- Treppiede: Un treppiede ti permette di scattare foto stabili, specialmente con tempi di esposizione lunghi.
- Filtro polarizzatore: Questo filtro può migliorare i colori e ridurre i riflessi su superfici d'acqua o fogliame.
- Telecomando o scatto ritardato: Questi strumenti possono aiutare a evitare il mosso della fotocamera.
5. Rispetto per la natura:
- Non disturbare la fauna selvatica: Mantieni una distanza rispettosa dagli animali selvatici e non influire sul loro comportamento.
- Rispetto per l'ambiente: Non lasciare tracce del tuo passaggio. Rispetta le regole locali e porta via i tuoi rifiuti.
La foto naturalistiche richiedono tempo, pazienza e pratica. Esplora nuovi luoghi, osserva la luce e la natura circostante, e continua a migliorare le tue capacità fotografiche. Ricorda che ogni luogo e momento offrono opportunità uniche per catturare la bellezza della natura.
Foto naturalistiche: tecnica
Deve essere in primo piano e deve essere interessante o appariscente, in altri termini, esteticamente valido. Ecco perché nei migliori paesaggi tendiamo a vedere in primo piano massi incorniciati di licheni o cespugli in fiore, anziché siepi stentate o spazzatura. D’altra parte, riempire di fiori il primo piano di tutti i nostri paesaggi di fotografie della natura li renderebbe in fretta un po’ noiosi: leggiamo qui alcuni consigli essenziali per mantenere un interesse in primo piano.
Le foto naturalistiche sono solo profondità e prospettiva. Piani differenti, dal vicinissimo a infinito, devono lavorare in armonia per trasmettere il senso del luogo. Per quanto forti siano medio piano e sfondo, la nostra foto natura perderà ogni significato al primo sguardo se manca un soggetto interessante in primo piano. Non c’è nulla di complesso in questo elemento di tecnica di composizione fotografica per fotografare la natura: si tratta solo di ricordarci di inquadrare in primo piano un oggetto che attiri l’attenzione dell’osservatore.
Foto naturalistiche: primi piani
Fotografare la natura, significa comunicare, parlare all’osservatore e provocare una risposta emotiva, quindi un buon primo piano deve contribuire a creare l’emozione. Per questo i primi piani sono molto importanti, specie perché i grandangoli usati dalla maggior parte dei fotografi paesaggisti fanno sì che proprio il primo piano sia tra le prime cose che saltano all’occhio. Ci sono molti modi per far funzionare un primo piano, se volete aggiungere dinamismo e profondità, cercate curve o linee di entrata capaci di attirare lo sguardo nella scena.
Se volete creare dramma, potete inserire un oggetto in primo piano colpito dalla luce, in contrasto con un cielo cupo e minaccioso. Inoltre, possiamo anche “costruire” il primo piano sfruttando elementi in movimento, come onde, torrenti o erba scossa dal vento. Il miglior primo piano è quello che si fonde con il resto della scena, che la completa con armonia e sottolinea il messaggio che si vuole trasmettere.
1 Il primo piano presenta quello che troviamo nel paesaggio: le foglie sfumano nel prato e l’erba al centro richiama le rocce nel torrente. Il masso coperto di muschio sulla destra si ripete nella forma della montagna.
2 L’acqua crea un’atmosfera sognante, ma guida anche lo sguardo verso gli elementi superiori dell’immagine.
3 Il rododendro spezza la ripetizione di elementi e aggiunge interesse.
Impariamo dagli altri fotografi, studiando le immagini dei nostri fotografi preferiti e cerchiamo di comprenderne gli elementi compositivi che le rendono foto uniche ed eccezionali.
Incolliamo in verticale, proviamo a fondere più inquadrature verticali per crearne una orizzontale. A parte l’aumentata risoluzione, il vantaggio maggiore è il superamento dei limiti dell’equipaggiamento, come forma del sensore o lunghezza focale e campo visivo dell’obiettivo.
Studiamo il luogo per capire come la luce cada su una scena, potreste doverci tornare più volte finché trovate le condizioni migliori per scattare foto di paesaggi, e riuscite ad avere la sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto. Non solo sassi e fiumi ma anche persone e animali possono costituire un significativo elemento di primo piano, specie se contestualizzati nel paesaggio.
Usiamo la fantasia, giriamo e osserviamo, non scegliamo gli elementi più ovvi, come scogli bagnati su una spiaggia, creatività e immaginazione per ottenere foto naturalistiche con risultati migliori.
Foto naturalistiche: obiettivi
I fotografi tendono a preferire gli obbiettivi grandangoli. L’ampia visuale, l’ottima profondità di campo e la prospettiva esagerata fanno sentire l’osservatore parte della scena, quando usiamo un grandangolo, chiudiamo il diaframma (f/22) per massimizzare la profondità di campo e curiamo attentamente la messa a fuoco: impostiamo i punti AF manualmente, non affidiamoci alle impostazioni automatiche della nostra Reflex digitale.
Teleobbiettivo : 200 mm
Grandangolo : 35 mm
Foto naturalistiche: impostazioni reflex
Modalità manuale: Per un controllo totale sull’esposizione non affidiamoci alle modalità automatiche. Servirà un attento abbinamento di tempo lento, per registrare il movimento dell’acqua, e diaframma chiuso (f/22) per una buona profondità di campo.
Messa a fuoco iperfocale: applichiamo i principi della messa a fuoco iperfocale per ottenere un’immagine nitida dal primo piano allo sfondo. Dovremmo fare qualche conto, ma in linea di massima basta mettere a fuoco in manuale intorno a un terzo all’interno della scena.
Per la massima qualità di foto natura, usiamo i più bassi livelli di sensibilità alla luce (ISO) possibili. Normalmente si parla di ISO 100. Un livello ISO basso implica un tempo di scatto più lento, che è ideale per uno scatto come questo ma richiede un cavalletto stabile.
Foto naturalistiche: immagini nitide
Per chi scatta foto naturalistiche, è importante conoscere bene le tecniche e la modalità di autofocus e sapere come, quando e quali usare. Le fotocamere Canon hanno due o tre distinte modalità AF, in aggiunta alla messa a fuoco manuale: scatto singolo (One Shot), Al Servo e Al Focus. Sulle reflex digitali Nikon, si chiamano tecniche di scatto Single-servo AF e Continuous-servo (che comprende Al Focus).
Foto naturalistiche messa a fuoco
Selezioniamo la messa a fuoco appropriata al soggetto. Singola è adatta agli scatti statici, di fiori, funghi o animali fermi. Al Servo permette di seguire i soggetti in movimento. Al Focus può servire con i soggetti imprevedibili, che si fermano e ripartono.
Attiviamo il punto di fuoco: scegliamo un singolo punto per mettere a fuoco con precisione su una specifica parte del soggetto, avremo più controllo e comporremo più facilmente. Con un soggetto in movimento, assicuriamoci che il punto AF attivo rimanga su di esso.
Lavoriamo in manuale: non affidiamoci sempre e solo all’autofocus perché ci sono situazioni, di luce ridotta o di forte contrasto, in cui è difficile trovare il fuoco e l’obiettivo può non riuscirci. Quando succede, passiamo alla messa a fuoco manuale con il comando piazzato di solito sul lato dell’obiettivo.
FAQ: Fotografia Naturalistica
- Come posso ottenere foto nitide di uccelli in volo?
Per catturare uccelli in volo, è importante utilizzare un teleobiettivo con una buona velocità dell'otturatore e praticare la messa a fuoco anticipata.
- Quali sono i migliori periodi dell'anno per fotografare la fauna selvatica?
Il periodo migliore varia a seconda delle specie. In generale, la primavera e l'autunno sono spesso ideali per l'attività animale e la luce favorevole.
- Qual è il miglior modo per fotografare cascate?
Per catturare cascate in modo suggestivo, usa un treppiede per tempi di esposizione più lunghi e un filtro ND per ridurre la quantità di luce.
- Come posso imparare a identificare la flora e la fauna per le mie foto naturalistiche?
Studia guide di riferimento, partecipa a corsi o escursioni guidate e unisciti a comunità online di appassionati di fotografia naturalistica.
- Quali sono le sfide principali nella fotografia notturna in ambienti naturali?
La fotografia notturna richiede una buona comprensione dell'uso del treppiede, delle impostazioni della fotocamera per la lunga esposizione e dell'uso della luce artificiale o delle stelle come fonti di illuminazione.