Il moltiplicatore di focale è un accessorio fotografico dalle alte prestazioni che consente di moltiplicare la lunghezza focale effettiva di un obiettivo da 1,4 a 2 volte. Ad esempio, un obiettivo da 200mm con un moltiplicatore 1.4x ha una lunghezza focale effettiva di 280mm. Con un moltiplicatore 2x, questa lunghezza arriva a 400mm. In pratica, è un gruppo di lenti divergenti che si devono disporre tra il corpo della reflex e un obiettivo. Lo scopo è quello di ottenere un obiettivo con una lunghezza focale anche raddoppiata, senza dover spendere una fortuna. Un’ottica da 100mm può essere equipaggiata di duplicatore di focale e diventare facilmente un 200mm.
Vantaggi e svantaggi di un moltiplicatore di focale
Offre molti vantaggi, oltre alla sua leggerezza e compattezza, mantiene la minima distanza di messa a fuoco che, rimane invariata anche operando con focale doppia. Ciò vuol dire che un teleobiettivo diventa quasi un teleobiettivo macro e consente notevoli riprese di soggetti difficili da riprendere, ad esempio insetti che non si lasciano avvicinare.
Quindi rappresenta una soluzione molto economica per espandere le potenzialità del proprio obiettivo fotografico, è compatto e leggero, risulta cosi una trasportabilità maggiore rispetto ad un teleobiettivo di focale equivalente.
Non solo vantaggi e pregi comunque, l’immagine ottenuta con l’utilizzo di un moltiplicatore di focale sarà di qualità inferiore a quella ottenuta con un obiettivo di focale equivalente, l’effetto di moltiplicazione è ottenuto con l’espediente di allargare il fascio dei raggi in uscita verso il sensore digitale. Ciò provoca un calo di luminosità non trascurabile, un duplicatore di focale, infatti, fa perdere due diaframmi di apertura massima.
In pratica, un obiettivo fotografico f/2.8 diventa quindi, automaticamente, un f/5.6. I fotografi scelgono di usare un moltiplicatore di focale ritenendolo un accessorio utile per disporre, con poca spesa, di un supertele. Ma una simile focale, proprio perché offre un forte ingrandimento, corre il rischio di micromosso.
Bisogna sapere che, usandolo, ottenere immagini con una elevata nitidezza è un po’ più complicato. Inoltre, quando il fotografo decide di non lavorare con l’ottica a piena apertura, se chiude il diaframma, anche di poco, fa diminuire ulteriormente la luminosità disponibile, da rendere necessario l’uso del treppiedi, in quanto i tempi di scatto diventano troppo lunghi e le immagini risulteranno inevitabilmente mosse.
Il moltiplicatore di focale comporta una riduzione di luce pari a due diaframmi, un inconveniente notevole non soltanto perché è scomoda per talune situazioni fotografiche. La maggior parte delle fotocamere possono presentare difficoltà di misurazione esposimetrica e di lettura autofocus.
Tutto dipende dalla luminosità massima dell’obiettivo da moltiplicare e dalla sensibilità della cellula, ad esempio AF, della fotocamera. La maggior parte delle reflex presenta un valore di soglia critico in corrispondenza di f/5.6: se la trasmissione luminosa è più “buia”, la lettura è imprecisa o impossibile.
In pratica, se l’ottica è un f/2.8, con un duplicatore di focale diventa f/5.6 e tutto funziona bene. Ma se l’ottica è già f/4, con un duplicatore diventa f/8 e molte fotocamere possono rifiutarsi di funzionare correttamente. Anche in base a questa constatazione, i progettisti hanno pensato che molti fotografi si sarebbero accontentati di un ingrandimento anche minore a patto che, in parallelo, la caduta di luce fosse stata contenuta nel valore di un solo diaframma.
A questo scopo le case costruttrici, hanno affiancato al tradizionale 2x l'1.4x. Con il 1.4x, un teleobiettivo da 100mm diventa un tele da 140mm: l’incremento di focale non è incredibile ma è certamente sensibile con la caduta di luminosità è di un solo diaframma.
Moltiplicatore focale Canon
Per quanto riguarda la compatibilità meccanica, dobbiamo acquistarne uno che abbia la baionetta di attacco del brand fotografico che utilizziamo. Se abbiamo attrezzatura Canon, dobbiamo acquistarne uno Canon o quello di un produttore universale che abbia attacco Canon.
Per quanto riguarda i moltiplicatori di focale Canon, sono compatibili soltanto con obiettivi Canon EF selezionati, quali gli obiettivi Canon EF 70-200mm f/2.8L USM, EF 70-200mm f/2.8L IS USM, EF 70-200mm f/4L, EF 100-400mm f/4.5-5.6L USM, EF 400mm f/4 DO IS USM, e con obiettivi L-series da 135mm in su.
Canon Extender EF 1.4x III
Ideale per foto giornalistiche, foto sport e foto naturalistiche, il compatto Canon Extender EF 1.4x III, incrementa la lunghezza focale dei teleobiettivi a focale fissa o zoom Canon serie L di un fattore 1,4x, con una maggiore precisione dell'autofocus e comunicazione migliorata tra fotocamera e obiettivo.
Si ha una maggiore lunghezza focale dell'obiettivo senza compromessi in termini di qualità dell'immagine. Estensione della lunghezza focale per super teleobiettivi l'EF 1.4x III è stato progettato appositamente per lavorare alla perfezione con i super teleobiettivi IS della serie L, estendendone la lunghezza focale di un fattore di 1,4x.
Il design dell' Extender EF 1.4x III assicura che non ci siano perdite in termini di prestazioni dell'obiettivo e di qualità dell'immagine. Miglioramento della comunicazione tra l'obiettivo e la fotocamera. Il microprocessore integrato fornisce un trasferimento dati accurato tra l'obiettivo e la fotocamera, offrendo prestazioni migliorate in termini di messa a fuoco e di lettura esposimetrica.
EF 1.4x III è compatibile con la maggior parte dei teleobiettivi e obiettivi zoom professionali della serie L Canon, estendendo la lunghezza focale e riducendo l'apertura effettiva dell'obiettivo soltanto di uno stop.
Canon Extender EF 2x III
Ideale per foto giornalistiche, foto sport e foto naturalistiche, il compatto Canon Extender EF 2x III, incrementa la lunghezza focale dei teleobiettivi a focale fissa o zoom Canon serie L di un fattore 2x, con una maggiore precisione dell'autofocus e comunicazione migliorata tra fotocamera e obiettivo.
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Le caratteristiche del moltiplicatore di focale EF 2x III, sono come il precedente, con l’unica differenza del fattore di moltiplicazione fattore 2x invece di fattore di 1,4x.
Moltiplicatore focale e qualità di immagine
L'utilizzo, deve essere considerato complementare alle ottiche su cui vengono impiegati, in quanto ci danno la possibilità, rinunciando a una parte della luminosità a disposizione, di meglio separare i dettagli ingrandendoli ulteriormente.
E’ bene sapere che un moltiplicatore di focale, essendo montato tra l'obiettivo e la fotocamera, può lavorare solo con l'immagine fornita dall'ottica e per questo è necessario porre grande importanza all'obiettivo con cui lo utilizzeremo.
Il fatto che proietti un'immagine allargata, fa sì che i bordi della scena inquadrata dall'obiettivo , la parte otticamente meno corretta escano del fotogramma. Il moltiplicatore di focale sfrutta dunque il centro dell’ottica, la parte meglio corretta.
L’uso , è un compromesso, sotto l’aspetto qualitativo. Negli ultimi anni, se ne sono realizzati dalle notevoli prestazioni, studiati insieme ad obiettivi supertele di classe superiore. Alcune ottiche originali, di focali 300mm f/2.8, o 500mm f/4 o f/4.5, o 600mm f/4, hanno una resa d'immagine elevata anche quando abbinati a un moltiplicatore di focale.