La fotografia macro, è un genere che si può praticare in qualsiasi luogo senza dover fare lunghi spostamenti. Si adatta molto bene a un gran numero di soggetti che si possono trovare tra i muri di casa, nel giardino, nel balcone o nel parco più vicino.
Differenza fotografia macro e ravvicinata
Con quasi tutti i modelli di macchine fotografiche digitali si ha la possibilità di scattare foto di oggetti piccoli, usando la modalità macro della fotocamera o dell’obiettivo. Bisogna distinguere la differenza tra la fotografia macro con la fotografia ravvicinata, la prima consente di proiettare sul sensore un’immagine delle stesse dimensioni del soggetto, in una scala di 1:1, ma con l’uso di alcuni obiettivi si possono avere ingrandimenti ancora più larghi.
Molti produttori di obiettivi e fotocamere attualmente definiscono come macro, obiettivi comuni con un ingrandimento solo di 1:4, anche se questi non sono propriamente macro, hanno la capacità di mettere a fuoco in maniera ravvicinata, permettendo di catturare l’oggetto fin nei dettagli più piccoli.
Oggi in commercio ci sono alcuni obiettivi macro che sono dei veri propri gioielli scientifici, con capacità di catturare immagini in scala 5:1, cinque volte più grandi delle dimensioni del soggetto originale. Per ottenere i migliori risultati nella fotografia macro è d’obbligo scegliere un obiettivo macro dedicato, che conservi tutte le funzioni, come l’autofocus, la misurazione automatica e un completo controllo della profondità di campo.
Lunghezza focale obiettivi macro
Gli obiettivi macro sono disponibili con lunghezza focale che spazia da 50 a 180 mm circa. Più risulta ampia la lunghezza focale, più distanti potrete stare dal soggetto pur avendo la possibilità di scattare foto macro in scala 1:1. Ciò è utile quando vi accingete a fotografare insetti, che in caso di scatti di foto ravvicinate potrebbero volare via. Gli obiettivi macro risultano essere ottimi anche per foto ritratti close up, la lunghezza focale di 90-100mm di un obiettivo macro è molto luminosa.
Le foto macro sono una sfida continua per la maggior parte dei fotografi che le scattano. E’ un genere nella quale si può sperimentare sempre di più, al fine di raggiungere rapporti di ingrandimento in grado di svelare dettagli realmente invisibili ad occhio nudo.
Fotografia macro quale tecnica usare
Le foto macro sono un mondo che l’occhio non vede o nota difficilmente, fatto di sfumature e dettagli insoliti e di simmetrie magiche. La definizione fotografia macro si riferisce a soggetti ingranditi rispetto alle loro dimensioni originali: il rapporto deve essere superiore a 1:1.
Nella fotografia tradizionale si faceva riferimento alle dimensioni dell’immagine sul negativo: nel caso delle digitali compatte, invece, il rapporto è difficile da calcolare con precisione (in genere, si utilizza la stampa a pixel reali), ma il concetto rimane piuttosto chiaro: le macro su foto ingrandite. I soggetti macro sono legati alle dimensioni più piccole della vita: fiori, piante, insetti.
Foto macro di fiori
Vediamo quale tecniche di scatto è meglio usare per la fotografia macro: iniziamo dai fiori, i soggetti molto piccoli e le parti più suggestive, avvicinandoci sempre più e sperimentando inquadrature e soluzioni diverse.
Per scattare foto macro di fiori, se la luce è normale o scarsa, si può scattare con o senza flash, avvicinarsi fino a ingrandire una parte del fiore, generalmente il centro, per non farlo risultare piatto è consigliabile inquadrarlo di lato, con parte dei petali.
L’uso del flash, anche in condizioni di luminosità normale, ci consente di avvicinarci al colore al naturale, catturando anche l’iridescenza della superficie dei petali. In questo caso l’uso del cavalletto non è necessario: tirate al massimo lo zoom, mettete a fuoco e scattate più foto cosi da avere una scelta più ampia per scegliere le foto macro migliori.
Come si comporta la profondità di campo nella fotografia macro
Con l’uso degli obiettivi macro, avvicinatevi ancora di più con lo zoom, al centro del fiore, provate diverse angolazioni, per scoprire i dettagli dei pistilli e delle screziature del fiore. Intorno a un soggetto messo a fuoco, il livello di nitidezza diminuisce gradualmente.
Più ci si allontana, più l’immagine diventa sfuocata: la dimensione dello spazio intorno al soggetto che mantiene un buon livello di nitidezza è definita profondità di campo. Nelle foto macro, il soggetto è ingrandito, quindi la profondità di campo tende a restringersi, ma alcuni programmi di fotoritocco sono in grado di renderla più ampia, sovrapponendo più zone nitide.
'Macro' è usato per descrivere un obiettivo fotografico con estrema capacità di messa a fuoco ravvicinata, che permette di scattare fotografie di oggetti piccoli come insetti o fiori.
Se desiderate ingrandire al massimo le cose più piccole, gli obiettivi Macro possono rivelare dettagli che sarebbe impossibile osservare a occhio nudo e permettono di vedere sotto un'altra prospettiva soggetti estremamente minuti come gli insetti o i petali di un fiore piccolissimo.
Determinante è la scelta del diaframma quando si scattano foto a distanza ravvicinata, poiché la profondità di campo si riduce in modo incredibile rispetto a quando si scattano foto a distanze normali con gli stessi diaframmi. Quando i soggetti sono posti a poche decine di centimetri la profondità di campo può ridursi anche a pochi millimetri.
Se scattiamo foto a f/2,8 potremmo avere a fuoco solo una piccola frazione del nostro soggetto. Bisogna quindi passare a diaframmi come f/8 o f/11, che permettono di avere un minimo di profondità di campo pur sfuocando ancora lo sfondo per dare il massimo di risalto al soggetto.
Anche un minimo spostamento della fotocamera o del soggetto potrebbe, in questi casi, fare la differenza tra uno scatto perfettamente a fuoco e uno scatto da eliminare. L’ideale quando si vuole fotografare a distanza ravvicinata è scattare in interni o scegliere un angolo perfettamente riparato dal vento in esterni. Importante per ottenere migliori risultati, è utilizzare un buon treppiedi.
A tutto ciò però, nella fotografia macro, oltre all’occhio del fotografo che individua i soggetti più interessanti da immortalare nella foto, determinante per il raggiungimento di immagini qualitativamente buone che restituiscono la bellezza dei dettagli fin nei minimi particolari e perfettamente nitide, è la scelta di un’ottica macro con cui migliorare la tecnica negli scatti a distanza ravvicinata.
Scelta e prezzi di un’ottica macro
Ci si domanda: quale è l’ottica macro migliore con la quale ottenere ottimi risultati? La risposta è: prima di tutto molto dipende dal budget che sia ha a disposizione, e dal tipo di soggetto che si prevede di fotografare. Per chi vuole esplorare la macrofotografia ed è alla ricerca di un’ ottica macro con la quale possa fotografare fiori e piante, ma anche ritratti di amici e parenti, i prezzi delle ottiche macro Canon, Sigma e Tamron, sono variabili da circa € 500 a oltre € 1000.
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Da ricordare quando si sceglie un’ottica macro, di scegliere una lunghezza focale adatta ai soggetti che si intende fotografare, da ricordare che le reflex con sensore APS-C come ad esempio la Canon 600D hanno un fattore di crop di 1,6x. Ciò vuol dire che un’ottica 100 mm sulle reflex digitali con sensore APS-C produrrà lo stesso effetto su di un’ottica 160 mm su una reflex digitale a pieno formao ( Full Frame) come la Canon Eos 5D Mark III.
Altro fattore importante da considerare è la stabilizzazione di immagine. Gli obiettivi dotati di stabilizzatore IS o stabilizzatore OS sono più cari di prezzo, ma permettono di scattare foto a mano libera anche con poca luce. Nella macrofotografia, però, la loro efficacia si riduce circa 2 stop.
Un’ottica, per essere una vera macro, deve avere un rapporto di ingrandimento 1x o 1:1. Alcuni obiettivi, raggiungono il rapporto di ingrandimento 5x. Verifica la distanza minima di messa a fuoco , che determinerà la distanza a cui dovrai posizionarti dal soggetto per ottenere il massimo rapporto di ingrandimento. Alcuni obiettivi dispongono di limitatori della gamma di distanza per velocizzare la messa a fuoco da posizioni fisse.
Il sistema Live View e gli ampi monitor LCD delle ultime reflex digitali Canon Eos sono molto utili quando si scattano foto macro, poiché permettono di regolare con maggiore precisione la messa a fuoco su Manuale, attiva la visione ingrandita 10x dell’immagine, e ruota lentamente la ghiera di messa a fuoco sino alla massima nitidezza.
Obiettivo macro Canon EF 100 mm f/2.8L IS USM
La scelta in definitiva si restringe a due modelli: l'obiettivo Canon EF 100 mm f/2.8L IS USM è un obiettivo di livello professionale, usarlo è un piacere. Autofocus veloce, stabilizzatore efficace, immagini spettacolari. Naturalmente tutto ciò ha un prezzo, per parecchi appassionati di fotografia macro il prezzo di questo obiettivo macro F 100 mm f/2.8L IS USM, può essere proibitivo.
Della prestigiosa Serie L di Canon, è il primo modello dotato di stabilizzatore d'immagine con rilevamento dell'angolo e degli spostamenti, particolarmente efficace a distanze di messa a fuoco ravvicinate.
Vanta i più elevati standard Canon della Serie L per quanto riguarda i sistemi ottici, la qualità strutturale, l'affidabilità e la funzionalità. La robusta struttura è dotata di guarnizioni resistenti alla polvere e all'umidità che la proteggono contro condizioni atmosferiche avverse.
Stabilizzatore d'immagine ibrido fino a 4 stop
Il nuovo stabilizzatore d'immagine dell'obiettivo EF 100 mm f/2.8L IS USM è stato specificatamente ideato per essere inserito in un obiettivo macro. Consente di correggere gli spostamenti e i movimenti angolari dell'obiettivo, che la maggior parte degli stabilizzatori non è in grado di compensare. Ciò consente di ottenere una correzione di 2 stop con ingrandimenti 1x, che aumenta a 3 stop per ingrandimenti di 0,5x e a 4 stop per gli scatti normali.
Canon EF 100 mm f/2.8L IS USM Caratteristiche
- Elemento UD (Ultra-low Dispersion, a bassa dispersione) per un'alta qualità delle immagini
Un elemento UD inserito nell'obiettivo rimuove in modo efficiente l'aberrazione cromatica. Ciò consente di ottenere una qualità eccellente delle immagini ad alta risoluzione, un contrasto elevato e una riproduzione eccezionale dei colori. - Limitatore di messa a fuoco
Per migliorare l'utilizzo dell'obiettivo macro, è stato incorporato un limitatore di messa a fuoco con 3 posizioni. Grazie alle limitazioni per la messa a fuoco dei soggetti, ravvicinati o distanti, l'utente può aumentare la velocità di messa a fuoco e conseguentemente eseguire scatti più veloci. - Sfumature fantastiche dello sfondo grazie all'apertura circolare con 9 lamell.
- L'apertura circolare con 9 lamelle consente di ottenere un bokeh di fondo più gradevole ed omogeneo, ideale per isolare i soggetti con ampie aperture.
- Messa a fuoco automatica rapida e silenziosa
L'USM (Ultrasonic Motor, motore ultrasonico) ad anello consente una messa a fuoco automatica estremamente rapida e pressoché senza rumore. È anche possibile passare alla messa a fuoco manuale meccanica continua senza dover disattivare l'AF. L'obiettivo offre una distanza minima di messa a fuoco di 0,3 m.
L’obiettivo ideale per chi ha problemi di prezzo, potrebbe essere l'obiettivo Canon EF-S 60mm f/2,8 Macro USM. Di buona qualità costruttiva, peso e dimensioni contenuti, AF rapido e preciso. Risulta molto facile da usare, e le immagini macro sono di ottima qualità, può essere usato per svariati generi fotografici oltre alla fotografia macro. In quanto al prezzo costa la metà dell’ EF 100 mm f/2.8L IS USM.
Canon EF-S 60mm f/2,8 Macro USM
Il Canon EF-S 60mm f/2,8 Macro USM, è compatto e leggero pesa solo 335 g. È specifico per reflex digitali con sensore APS-C come la EOS 7D o la Eos 600D, quindi come tutti gli obiettivi macro della serie EF-S, non può essere usato sulle reflex digitali a pieno formato.
EF-S 60mm f/2,8 Macro USM, presenta una lunghezza focale equivalente a 96 mm.Da una nitidezza elevata su tutta la gamma di diaframmi, con un calo evidente solo oltre f/16. A f/2.8 è visibile un po’ di vignettatura, che sparisce chiudendo il diaframma a f/5,6, valore a cui anche la nitidezza raggiunge il suo massimo.