L'ambiente invernale, a causa della presenza della neve, costituisce un contesto fotografico in cui si vengono a creare forti contrasti luminosi tra i soggetti e lo sfondo particolarmente riflettente.

Quando scattiamo foto di paesaggi innevati, la predominanza del bianco all'interno della scena può falsare l'esposizione al punto di riprodurre la neve candida come grigia.La maggior parte presenta un'esposizione falsa tendente alla sottoesposizioneLa particolare riflettanza della neve, pari a circa il doppio di un soggetto medio, comporta di solito un'interpretazione errata dell’esposizione da parte dell'esposimetro integrato nella fotocamera digitale.

Fotografare paesaggi innevati: attenzione a non sottoesporre

Fotografare la neve, non è facile, questo succede, perché in generale, non è possibile esporre correttamente tutti gli elementi che presentano all'interno della scena ripresa una differenza di luminosità riflessa troppo accentuata, proprio come accade nei paesaggi dove è presente la neve.

foto neve

In presenza di neve, la fotocamera digitale scatta foto sottoesposte, la causa è la luce che si riflettee e trasforma il bianco in grigio medio. Solitamente è necessario intervenire con una compensazione di +1,5 stop che restituisca candore alla neve. La fotocamera così impostata sovraespone la scena e finalmente nella foto rende il bianco della neve veramente bianco e non più grigiastro.

Quando si fotografano paesaggi innevati, l'esposimetro integrato nella macchina fotografica è tarato per fornire una corretta lettura sulla riflettanza media riferita a quella del famoso cartoncino grigio 18% (il valore numerico si riferisce alla percentuale della luce riflessa dal cartoncino, assunto come modello) la neve comporta una riflettanza pari al doppio di quella emessa dal suddetto grigio, che introduce l'esposimetro ha sottoesporre e ad introdurre altresì un'alterazione conseguente della temperatura colore dell'immagine.

Foto neve a Roma nel Febbraio 2012

Gli automatismi di cui sono dotate le fotocamere digitali moderne, tramite la modalità "scene" permettono di esporre più o meno correttamente le foto in presenza di neve grazie agli algoritmi strutturati appositamente per questo tipo di situazioni.

Possiamo verificare la validità dell'esposizione, valutando a monitor la bontà dello scatto, (come vediamo in queste foto del Colosseo innevato a Roma nel Febbraio 2012) ed una volta apportate le eventuali compensazioni, mantenere parametri corretti (tempo e diaframma) sino a quando le condizioni di luce non muteranno.

neve colosseo roma

In mancanza di tempo da riservare alla corretta impostazione dei parametri potremo impostare il bracketing relativo all'esposizione in modo da avere certamente a disposizione un'immagine esposta correttamente.

Da ricordare infine che, più che mai in situazioni come quella in argomento, ossia scattare foto di paesaggi innevati, risulta raccomandabile impostare il formato RAW, che consente di ottenere file contenenti tutte le informazioni necessarie a poter intervenire in fase di ritocco foto per compensare eventuali errori senza perdere di qualità.

Fotografare paesaggi innevati: fare attenzione all'esposizione

Gli scatti di foto di paesaggi innevati richiedono attenzioni anche per quanto riguarda l'esposizione. A meno che non riempiamo il fotogramma della foto quasi totalmente con il soggetto ripreso, potremmo incorrere in immagini sbilanciate, dal punto di vista dell'esposizione, in rapporto al tipo di misurazione utilizzato e dalla presenza più o meno diffusa all'interno dell'inquadratura di neve illuminata direttamente dal sole.

vitt neve roma1L'intensità della luce riflessa da uno sfondo chiaro e diffuso come quella presente negli scatti sulla neve riproduce, una situazione simile a quella del controluce in una giornata nuvolosa, con il soggetto che appare sottoesposto rispetto allo sfondo.

La suddetta situazione si può verificare impostando una lettura esposimetrica media integrata effettuata inquadrando una scena in cui il soggetto occupa una superficie ridotta rispetto allo sfondo, e potrebbe risultare accentuata ulteriormente dalla tendenza che gli esposimetri hanno, a sottoesporre gli scatti delle immagini di paesaggi innevati.

Per ottenere una corretta esposizione si deve usare la misurazione spot. Misurando con questa modalità della luce riflessa dal nostro soggetto, misureremo solo quella, non tenendo conto dello sfondo. Se quest'accortezza ci permetterà di esporre correttamente per il soggetto, potremmo ritrovarci tuttavia ad avere a che fare con uno sfondo totalmente "bruciato", dai dettagli illeggibili.

Potremo ovviare in parte a questo limite impostando la modalità D-lighting od analoga, che attenua i contrasti presenti all'interno della scena tra le zone in ombra e quelle in luce. Oppure sempre per poter ottenere una simile compensazione, potremmo intervenire in post produzione tramite l'elaborazione in HDR delle immagini in questione, dopo aver naturalmente impostatoto lo scatto in formato RAW prima di fotografare la neve.

Correggere con Photoshop le tinte cromatiche localizzate di foto di paesaggi innevati

Le foto di paesaggi innevati sono difficili da equilibrare cromaticamente e può essere necessario usare più strumenti con Photoshop che sono in grado di selezionare parti specifiche della gamma tonale. Quando fotografiamo la neve spesso accade che parti di una scena siano alla diretta luce del sole mentre altre parti siano in ombra.

Se la fotocamera basa il bilanciamento del bianco sulle parti della luce, le parti in ombra daranno sul blu e tale tinta sarà particolarmente evidente su scene chiare o bianche. Se la foto è stata scattata in formato RAW, con Photoshop in ACR (Camera Raw) basta selezionare l’opzione automatica del menu del bilanciamento del bianco per riscaldare l’immagine nel suo insieme, ma le aree dov’è l’ombra hanno ancora una notevole tinta cromatica sul blu.

Quindi bisogna correggere le tinte cromatiche selettivamente con altri strumenti in ACR. Un’opzione valida è sicuramente quella di attenuare il blu usando un livello di regolazione in modalità Tonalità/Saturazione, ma bisogna mascherare tale livello per prevenire uno schiarimento del cielo e mascherare queste ombre.