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La tecnica del panning aggiunge azione e movimento alle foto. Il concetto è che se rallentiamo la velocità dell’otturatore e seguiamo il soggetto con l’obiettivo mentre scattiamo, il soggetto sarà nitido e lo sfondo artisticamente sfocato. Per ottenere buoni risultati, servono una fotocamera con controlli manuali, un soggetto in movimento, molta pazienza e un po’ di fortuna. Affinché le foto in movimento risultino belle, servono impostazioni e sfondi giusti.

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Possibilmente è consigliabile usare la messa a fuoco manuale per evitare che l’obiettivo metta a fuoco lo sfondo anziché il soggetto. Nelle zone con molto traffico è facile prevedere che cosa sarà messo a fuoco: una pista ciclabile, per esempio, è un punto su cui è facile concentrarsi. Tecnicamente per ottenere l'effetto panning, bisogna seguire il movimento di un soggetto impostando sulla fotocamera un tempo di esposizione lungo.

Panning fotografia

Il panning rappresenta una delle tecniche fotografiche più affascinanti e dinamiche per fotografare in movimento, trasformando soggetti in rapido spostamento in immagini cariche di energia visiva. Questa metodologia consiste nel seguire con la fotocamera un soggetto in movimento mentre si scatta con tempi di esposizione relativamente lunghi, ottenendo un risultato in cui il soggetto appare nitido mentre lo sfondo si dissolve in linee mosse che trasmettono la sensazione di velocità.

Negli ultimi anni, il panning ha conosciuto una rinascita significativa nel panorama fotografico contemporaneo. Secondo un'indagine condotta dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) nel 2024, circa il 38% dei fotografi sportivi italiani utilizza regolarmente tecniche di panning nelle proprie sessioni fotografiche, un incremento del 12% rispetto al 2020. Questo dato riflette non solo l'evoluzione tecnologica delle fotocamere moderne, che hanno migliorato notevolmente le capacità di autofocus continuo e tracking dei soggetti, ma anche una crescente consapevolezza dell'importanza narrativa del movimento nelle immagini statiche.

Tecnica del motion blur

La tecnica del motion blur controllato si inserisce perfettamente nelle tendenze attuali della fotografia sportiva e di reportage, dove l'autenticità e la capacità di trasmettere emozioni prevalgono sulla perfezione tecnica sterile. I social media hanno amplificato questa tendenza: le immagini con effetto panning generano un engagement superiore del 27% rispetto alle fotografie statiche tradizionali, secondo i dati analizzati dall'European Photography Association nel 2023. Questo perché il cervello umano interpreta il movimento sfocato come un indicatore di azione reale, attivando una risposta emotiva più intensa negli osservatori.

Sul fronte tecnologico, le innovazioni stanno ridefinendo i confini del panning fotografico. I sistemi di stabilizzazione ottica di ultima generazione integrano modalità specifiche per il panning, riconoscendo automaticamente il movimento orizzontale o verticale e compensando solo le vibrazioni indesiderate. Le fotocamere mirrorless moderne offrono viewfinder elettronici con refresh rate superiori ai 120fps, permettendo ai fotografi di visualizzare in tempo reale l'effetto del motion blur, un vantaggio impensabile nell'era delle reflex tradizionali.

Guardando al futuro, l'intelligenza artificiale sta iniziando a giocare un ruolo significativo nell'ottimizzazione del panning. Alcuni produttori stanno sviluppando algoritmi predittivi che analizzano la traiettoria del soggetto e suggeriscono automaticamente i parametri ideali di scatto, dalla velocità dell'otturatore alla sensibilità ISO. Inoltre, il computational photography sta aprendo nuove possibilità: la fusione di più scatti con diversi livelli di motion blur potrebbe consentire, in post-produzione, di regolare l'intensità dell'effetto panning dopo aver catturato l'immagine, rivoluzionando completamente l'approccio tradizionale a questa tecnica.

Principi fondamentali del panning in fotografia

La comprensione dei meccanismi alla base del panning è essenziale per dominare questa tecnica espressiva. Il concetto centrale ruota attorno alla velocità relativa tra fotocamera e soggetto: mentre il fotografo ruota il corpo e la fotocamera seguendo il movimento del soggetto, mantiene quest'ultimo nella stessa posizione relativa del fotogramma. Durante l'esposizione, il soggetto rimane sostanzialmente fermo rispetto al sensore, mentre lo sfondo scorre rapidamente, creando le caratteristiche striature mosse.

La fisica dietro questo effetto coinvolge il rapporto tra velocità del soggetto, distanza dal fotografo e tempo di esposizione. Un ciclista che viaggia a 30 km/h a cinque metri di distanza richiede un tempo di scatto diverso rispetto a un'automobile che sfreccia a 100 km/h a venti metri. La regola empirica suggerisce di iniziare con tempi di scatto compresi tra 1/30 e 1/125 di secondo per la maggior parte delle situazioni, ma questi valori rappresentano solo un punto di partenza che va adattato alle condizioni specifiche.

L'aspetto più critico riguarda la fluidità del movimento del fotografo. Il panning richiede una rotazione del corpo che parta dai piedi e coinvolga le anche, non una semplice torsione delle braccia o delle spalle. Questa tecnica biomeccanica garantisce un movimento più stabile e prevedibile, riducendo le vibrazioni verticali che potrebbero compromettere la nitidezza del soggetto. Molti fotografi professionisti paragonano il movimento del panning a quello di uno swing nel golf: un gesto fluido, continuo e ben calibrato che deve iniziare prima che il soggetto entri nel fotogramma e continuare anche dopo lo scatto.

La scelta dell'attrezzatura influenza significativamente i risultati. Gli obiettivi con stabilizzazione ottica offrono modalità specifiche per il panning che disattivano la compensazione sull'asse orizzontale mentre mantengono attiva quella verticale, o viceversa a seconda della direzione del movimento. Le fotocamere con otturatori elettronici possono ridurre le vibrazioni meccaniche, anche se alcuni fotografi preferiscono gli otturatori meccanici per la loro maggiore prevedibilità nei tempi di scatto lunghi.

Parametri tecnici ottimali

La velocità dell'otturatore costituisce la variabile più determinante nell'effetto finale del panning. Tempi troppo veloci, come 1/500 di secondo, congelano eccessivamente sia il soggetto che lo sfondo, annullando l'effetto desiderato. Al contrario, tempi troppo lenti, inferiori a 1/15 di secondo, rendono estremamente difficile mantenere il soggetto nitido anche con una tecnica impeccabile. La zona ottimale per la maggior parte delle applicazioni si colloca tra 1/30 e 1/60 di secondo:

  • 1/15 - 1/30 sec: ideale per soggetti lenti come corridori, cavalli al galoppo o skateboard, produce effetti di motion blur molto pronunciati
  • 1/60 - 1/80 sec: versatile per automobili in contesti urbani, ciclisti e motociclette a velocità moderate
  • 1/100 - 1/125 sec: adatto a veicoli veloci in competizioni sportive, treni ad alta velocità o uccelli in volo
  • 1/160 - 1/250 sec: utilizzato per effetti di panning sottili su soggetti molto rapidi mantenendo maggiore definizione dello sfondo

L'apertura del diaframma deve bilanciare due esigenze contrastanti: garantire una profondità di campo sufficiente per mantenere nitido il soggetto in movimento e limitare la quantità di luce che raggiunge il sensore con tempi di scatto relativamente lunghi. In condizioni di piena luce, aperture come f/11 o f/16 risultano spesso necessarie, richiedendo talvolta l'uso di filtri ND (a densità neutra) per evitare la sovraesposizione. In situazioni di luce scarsa, aperture più ampie come f/4 o f/5.6 diventano indispensabili, ma richiedono una precisione maggiore nel tracking del soggetto.

La sensibilità ISO gioca un ruolo complementare, permettendo di compensare le limitazioni imposte da tempi di scatto lunghi e aperture chiuse. Tuttavia, mantenere valori bassi, tipicamente tra ISO 100 e 400, preserva la qualità dell'immagine e il dettaglio nelle aree mosse dello sfondo. Le fotocamere moderne gestiscono efficacemente ISO più elevati, ma l'aumento del rumore digitale può compromettere l'effetto di motion blur fluido dello sfondo, introducendo una granulosità che distrae l'occhio.

Tecniche avanzate di inseguimento del soggetto

L'inseguimento efficace del soggetto rappresenta il cuore pulsante del panning di successo. La tecnica base prevede di iniziare a seguire il soggetto prima che entri nel punto di scatto ideale, mantenendo un movimento fluido e costante. Molti fotografi esperti adottano il metodo dei "tre tempi": seguono il soggetto per alcuni istanti per sincronizzarsi con la sua velocità, scattano mantenendo il movimento, e continuano a seguire per altri istanti dopo lo scatto. Questa continuità impedisce al corpo di decelerare anticipatamente, un errore comune che produce sfocature indesiderate.

Il punto di messa a fuoco richiede particolare attenzione. Nelle riprese sportive, concentrarsi sul volto del pilota o dell'atleta, o su elementi con alto contrasto come numeri di gara o loghi, migliora drasticamente il tasso di successo. I sistemi di autofocus a rilevamento del soggetto delle fotocamere moderne possono tracciare automaticamente volti o veicoli, liberando il fotografo dalla necessità di riposizionare continuamente il punto AF. Tuttavia, in situazioni complesse con molteplici soggetti, l'autofocus manuale o la pre-focalizzazione su un punto specifico del percorso risultano tecniche più affidabili.

La posizione del corpo influenza profondamente la stabilità e la fluidità del movimento. La posizione del corpo ideale prevede:

  • Piedi divaricati alla larghezza delle spalle, con il peso distribuito equamente
  • Ginocchia leggermente flesse per assorbire eventuali irregolarità del terreno
  • Gomiti vicini al corpo per ridurre le oscillazioni della fotocamera
  • Rotazione che origina dalle anche, non dalle spalle o dalle braccia
  • Respiro controllato, con lo scatto effettuato durante la pausa respiratoria naturale

Fotografi specializzati in motorsport utilizzano spesso la tecnica del "checkpoint": identificano un punto specifico del circuito dove scattare e si posizionano in modo da poter iniziare il tracking del soggetto ben prima che raggiunga quel punto. Questo approccio metodico aumenta la percentuale di scatti riusciti dal 15-20% tipico dei principianti fino al 60-70% raggiunto dai professionisti, secondo uno studio condotto dalla European Sports Photography Association nel 2023.

Gestione della profondità di campo

La profondità di campo nel panning presenta caratteristiche peculiari rispetto alla fotografia statica. Mentre il soggetto si muove parallelamente al piano del sensore, eventuali elementi che si estendono verso o lontano dalla fotocamera risulteranno progressivamente più sfocati. Questo fenomeno crea un effetto tridimensionale interessante: ad esempio, fotografando un'auto da tre quarti anteriore, il muso può risultare più nitido della coda, aggiungendo enfasi alla direzione del movimento.

Le lunghezze focali influenzano significativamente l'effetto finale. Teleobiettivi tra 70mm e 200mm sono preferiti nella fotografia sportiva perché comprimono la prospettiva e amplificano l'effetto del motion blur dello sfondo. Un obiettivo da 200mm a 1/60 di secondo produce striature molto più pronunciate rispetto a un 50mm con gli stessi parametri, anche se la velocità di rotazione della fotocamera è identica. Questo accade perché il teleobiettivo cattura una porzione più ristretta della scena, facendo apparire lo sfondo in movimento più rapido rispetto al soggetto.

Gli obiettivi grandangolari, tra 24mm e 35mm, offrono opportunità creative diverse. Permettono di includere più contesto ambientale nell'inquadratura e richiedono una vicinanza maggiore al soggetto, intensificando la sensazione di velocità e immersione. Tuttavia, la tecnica diventa più impegnativa: la velocità angolare necessaria per seguire il soggetto aumenta drasticamente quando questo si trova vicino, e piccoli errori di tracking diventano molto più evidenti nel risultato finale.

Applicazioni creative e generi fotografici

Il panning trova applicazione eccellente nella fotografia sportiva, dove comunicare dinamismo e velocità rappresenta un obiettivo primario. Nelle competizioni motoristiche, dalle Formula 1 alle gare motociclistiche, i fotografi professionisti utilizzano il panning per trasformare veicoli in movimento in soggetti carichi di energia cinetica. La tecnica permette di isolare visivamente il pilota e la macchina dal contesto circostante, focalizzando l'attenzione dello spettatore sull'azione pura.

Negli sport su pista come l'atletica leggera, il ciclismo o il pattinaggio di velocità, il panning cattura l'intensità dello sforzo atletico. Una foto efficace di panning può trasmettere la fatica di uno sprint finale o l'eleganza di un movimento tecnico in modi che una fotografia completamente congelata non potrebbe mai raggiungere. Fotografi olimpici riportano che le foto con panning ottengono il 40% in più di pubblicazioni su riviste sportive rispetto agli scatti convenzionali ad alta velocità, proprio per la loro capacità di raccontare una storia di movimento.

La fotografia di strada ha abbracciato il panning come strumento narrativo per descrivere il ritmo frenetico della vita urbana. Catturare pedoni, ciclisti o veicoli con questa tecnica può trasformare una scena quotidiana in un commento visivo sul movimento perpetuo delle città contemporanee. Fotografi documentaristi utilizzano il panning per creare metafore visive dell'alienazione urbana, dove figure umane nitide emergono da sfondi sfocati che rappresentano l'ambiente caotico circostante.

Nella fotografia naturalistica, il panning permette di immortalare animali in movimento mantenendo un senso di vita e naturalezza. Uccelli in volo, predatori in corsa o pesci che guizzano possono essere catturati con una sensazione di movimento che una fotografia completamente ferma non trasmette. La tecnica richiede però adattamenti: gli animali sono imprevedibili e raramente seguono traiettorie lineari come i veicoli, rendendo necessaria un'anticipazione eccezionale e una comprensione profonda del comportamento del soggetto.

Panning creativo e sperimentazione artistica

Oltre alle applicazioni tradizionali, il panning si presta a sperimentazioni artistiche innovative. Il panning verticale, meno comune ma altrettanto efficace, viene utilizzato per soggetti che si muovono su e giù, come atleti di salto o bambini su altalene. Questa variante richiede un movimento del corpo completamente diverso, spesso basato su uno squat controllato piuttosto che su una rotazione delle anche.

Il multi-exposure panning combina esposizioni multiple in una singola immagine, creando effetti surreali di movimento ripetuto. Alcune fotocamere moderne offrono modalità dedicate che sovrappongono automaticamente 2-4 esposizioni, permettendo di visualizzare diverse fasi del movimento in un'unica composizione. Questa tecnica funziona particolarmente bene con soggetti che compiono movimenti ciclici, come ballerini, ginnasti o artigiani al lavoro.

Il panning con zoom aggiunge un ulteriore livello di complessità e creatività. Modificando la lunghezza focale durante l'esposizione mentre si segue il soggetto, si ottengono effetti di esplosione radiale che partono dal soggetto centrale. Questa tecnica richiede una coordinazione notevole: la mano destra deve seguire il soggetto orizzontalmente mentre la sinistra ruota l'anello dello zoom a velocità costante. I risultati possono essere straordinari ma richiedono molta pratica e una percentuale di scarto elevata.

Errori comuni e soluzioni pratiche

Uno degli errori più frequenti nel panning riguarda la decelerazione anticipata del movimento. Molti fotografi, consapevolmente o meno, rallentano la rotazione della fotocamera immediatamente dopo aver premuto il pulsante di scatto. Questo causa una sfocatura del soggetto nella seconda parte dell'esposizione, producendo immagini parzialmente mosse. La soluzione consiste nel continuare il movimento di tracking per almeno mezzo secondo dopo lo scatto, trasformando il gesto fotografico in un movimento continuo e fluido simile a quello di un golfista che completa lo swing.

Un altro problema ricorrente deriva dall'eccessiva tensione muscolare. Stringere troppo la fotocamera o irrigidire le braccia e le spalle introduce micro-vibrazioni che compromettono la nitidezza. L'approccio corretto prevede una presa ferma ma rilassata, con la fotocamera tenuta stabilmente ma non serrata con forza. Alcuni fotografi professionisti praticano esercizi di respirazione e tecniche di rilassamento muscolare prima di sessioni importanti, riconoscendo che lo stato psicofisico influenza direttamente la qualità tecnica.

La scelta di punti di scatto inadeguati rappresenta un errore strategico che limita le possibilità di successo. Posizionarsi in un punto dove il soggetto arriva troppo velocemente, o dove l'angolazione risulta eccessivamente frontale o posteriore, rende quasi impossibile ottenere buoni risultati. Le posizioni ideali si trovano dove il soggetto si muove parallelamente al fotografo a una distanza di 5-15 metri, su traiettorie prevedibili e a velocità relativamente costanti. Curve, chicane e punti di accelerazione o frenata risultano generalmente meno favorevoli.

La gestione della luce pone sfide specifiche nel panning. In condizioni di forte illuminazione, raggiungere i tempi di scatto lunghi necessari può essere impossibile anche con il diaframma completamente chiuso. L'uso di filtri ND variabili diventa essenziale, permettendo di ridurre la luce di 3-10 stop a seconda delle necessità. Questi filtri permettono di mantenere tempi di scatto ottimali anche in pieno giorno, ampliando significativamente le finestre temporali utilizzabili per il panning.

Post-produzione e ottimizzazione digitale

La fase di post-produzione nel panning richiede un approccio particolare che rispetti l'estetica del movimento. L'errore più grave consiste nel tentare di recuperare artificialmente la nitidezza dello sfondo con strumenti di sharpening aggressivi. Questo distrugge l'effetto di motion blur naturale, creando aloni e artefatti che rendono immediatamente riconoscibile una manipolazione eccessiva. Lo sfondo deve mantenere la sua caratteristica fluidità, con le linee di movimento che scorrono in modo uniforme e naturale.

La correzione dell'esposizione e del bilanciamento del bianco rappresenta invece un intervento spesso necessario e benefico. Il panning si pratica frequentemente in condizioni di luce difficili, con il soggetto che può trovarsi in ombra mentre lo sfondo è illuminato dal sole, o viceversa. L'uso di maschere locali o pennelli di regolazione permette di bilanciare l'esposizione tra soggetto e sfondo senza compromettere l'effetto complessivo dell'immagine.

Il raddrizzamento dell'orizzonte richiede particolare attenzione nel panning. Le linee di movimento dello sfondo fungono da riferimento visivo importante: se l'orizzonte risulta inclinato, l'effetto di velocità può apparire distorto o innaturale. Alcuni fotografi preferiscono mantenere una leggera inclinazione dinamica che enfatizza il senso di movimento, ma questo approccio funziona solo quando è chiaramente intenzionale e ben calibrato.

La riduzione del rumore digitale va applicata con moderazione. Il motion blur dello sfondo possiede una texture granulare naturale che, se eccessivamente levigata, può apparire artificiale e piatta. È preferibile concentrare gli interventi di riduzione del rumore sul soggetto principale, dove la nitidezza e il dettaglio sono prioritari, lasciando lo sfondo con la sua caratteristica texture organica. Software specializzati permettono di applicare la riduzione del rumore selettivamente, mascherando le aree in movimento.

Tecnica fotografica del panning per scattare foto in movimento

Il panning è una tecnica fotografica utilizzata per catturare immagini in movimento con un effetto di sfondo sfocato, mentre il soggetto principale rimane nitido. Questo effetto di sfocatura del movimento crea una sensazione di velocità e dinamicità nell'immagine.

Ecco come funziona la tecnica del panning

  • Imposta la fotocamera: Inizia impostando la modalità di scatto in modalità manuale o prioritaria alla velocità dell'otturatore (modalità S o Tv). Scegli una velocità dell'otturatore relativamente lenta per consentire al movimento di sfocarsi. Un buon punto di partenza potrebbe essere intorno a 1/30 o 1/60 di secondo, ma potresti dover sperimentare per ottenere i migliori risultati.
  • Segui il soggetto: trova un soggetto in movimento che ti interessa fotografare. Potrebbe essere una macchina, una bicicletta, un corridore o qualsiasi altra cosa in movimento. Inizia a seguire il soggetto con la fotocamera in modo fluido e continuo prima di premere l'otturatore.
  • Composizione: cerca di mantenere il soggetto nella stessa parte del fotogramma mentre lo segui con la fotocamera. Questo richiede un po' di pratica per coordinare il movimento della fotocamera con il soggetto in movimento.
  • Scatta la foto: mentre segui il soggetto, premi l'otturatore a metà per bloccare l'autofocus e l'esposizione. Continua a seguire il soggetto con la fotocamera e, quando sei pronto, premi completamente l'otturatore per scattare la foto. È importante mantenere il movimento fluido e continuo durante l'intero scatto.
  • Analizza i risultati: dopo aver scattato alcune foto, controlla i risultati sul display della fotocamera o sul computer per vedere come sono venute. Potresti dover fare alcuni tentativi prima di ottenere l'effetto desiderato. Se le immagini sono troppo sfocate o troppo nitide, puoi regolare la velocità dell'otturatore di conseguenza.

Suggerimenti per migliorare la tecnica del panning

  • Pratica regolarmente per migliorare la tua coordinazione nel seguire il soggetto con la fotocamera.
  • Scegli un punto di vista in cui il soggetto si muova orizzontalmente rispetto a te per ottenere un effetto di sfondo sfocato più evidente.
  • Usa una lente con una lunghezza focale più lunga per evidenziare ancora di più l'effetto di sfocatura del movimento.
  • Sperimenta con diverse velocità dell'otturatore per ottenere effetti diversi.
  • Cerca di mantenere una postura stabile durante il panning per evitare mosso nella fotografia.

Ricorda che la pratica è fondamentale per migliorare la tecnica del panning. Con il tempo e l'esperienza, sarai in grado di ottenere immagini dinamiche e coinvolgenti utilizzando questa tecnica fotografica.

Usare modalità scatto continuo

Quando si scattano foto con la tecnica del panning, la fotocamera dovrebbe essere in modalitàdi scatto continuo, burst o bracketing, in modo che la fotocamera scatti più foto mentre il soggetto si muove di fronte a noi. Dato che la fotocamera si muove con il soggetto, quest’ultimo appare fermo, mentre lo sfondo è sfuocato. Se la nostra fotocamera ha cotrolli manuali (come tutte le reflex e alcune compatte), impostiamo l’otturatore con la modaità a priorità di otturatore (spesso contrassegnata come S o TV sui comandi dlla fotocamera).

Impostazioni Fotocamera per scattare foto con la tecnica del panning

Cerchiamo sul manuale della fotocamera come regolare la velocità Iso e dell’otturatore in questa modalità per far sì che la fotocamera regoli automaticamente l’apertura basandosi sulla luce disponibile. Se usiamo un’impostazione manuale, ricordiamoci che quanto più bassa è la velocità dell’otturatore, tanto più deve essere alto il numero dell’apertura (f-stop) per mantenere a fuoco il soggetto.

A seconda della velocità e della distanza del soggetto, potremmo usare velocità da 1/100 a ¼ di secondo. Consiglio di iniziare a 1/ 60 di secondo, e fare attenzione a non impostare una velocità troppo bassa. A seconda della lunghezza dell’obiettivo, potremmo avere foto mosse, oltre all’effetto sfuocato, a velocità al di sotto di 1/30 di secondo.

Un soggetto nitido è conseguenza di mano ferma o di un treppiede in grado di ruotare. Questi treppiedi hanno di solito una testa che ruota su due o tre assi ed è possibile agire su uno solo senza toccare gli altri. In questo caso dovremo bloccare tutti gli assi tranne quello di rotazione panoramica, che ci darà un movimento uniforme e regolre.

Dinamica del Panning

Per ottenere risultati qualitativamente alti nella tecnica del panning, molto importante è la scelta dello sfondo. Lo sfondo quando scattiamo foto in movimento per ottenere la dinamica del panning, deve avere colori gradevoli e molti dettagli da sfuocare, ma deve comunque far risaltare il soggetto.

Possiamo regolare la velocità dell’otturatore per includere più o meno dettagli dello sfondo: più è alta la velocità, più dettagli avremo. Assicuriamoci di bilanciare la luce nella composizione. In generale, la luce che cade sul soggetto dovrebbe essere uguale a quella dello sfondo, ma anche mescolare la luce nel riquadro può creare una composizione eccellente se sappiamo quale effetto vogliamo raggiungere.

Come scattare una foto con l’effetto panning

Se si impara ad usare la tecnica del panning, si può evitare che in molte foto di azione, specialmente quelle di sport ad alta velocità, lo sfondo risulti nitido e quindi rischia di attrarre l’attenzione dell’osservatore, mentre il soggetto mosso, risulta essere sfocato e quindi passerà in secondo piano.

Per scattare una foto con l’effetto panning bisogna essere stabili sui piedi e tenere la macchina fotografica ad altezza occhi. Inquadrate il soggetto e, muovendo solo il torso, seguitelo nel mirino scattate mentre il soggetto vi sorpassa, usando la modalità di scatto continuo.

Continuate a muovervi solo dalla vita in su e seguite il movimento del soggetto fuori dall’inquadratura mentre l’otturatore è aperto. Dovrete fare una rotazione al massimo di 45°, per ottenere un soggetto a fuoco davanti a uno sfondo mosso, così da ottenere un senso di velocità e mantenere il soggetto a fuoco e quindi al centro dell’attenzione dell’osservatore.

Velocità dell’otturatore

La velocità dell’otturatore necessaria a congelare l’azione per la maggior parte degli sport da usare è compresa da 1/30 di secondo a 1/125 di secondo. Se possibile provate a posizionarvi davanti a uno sfondo ricco di toni chiari e scuri, i quali renderanno più evidente il mosso.

Inquadratura

Per imparare ad usare bene la tecnica del panning ci vuole tempo. Per ottenere una buona inquadratura, non stringete troppo il soggetto con lo zoom cosi da non riempire troppo l’inquadratura, perché un minimo errore potrebbe tagliare fuori parte dallo scatto.

Cercate di centrare il soggetto nell’inquadratura, in modo da ridurre la possibilità che il fronte o il retro siano tagliati. È meglio lasciare più spazio nell’inquadratura di fronte al soggetto. Gli scatti delle foto in movimento rendono meglio se il soggetto ha spazio in cui muoversi.

Il momento ideale della giornata per scattare foto con l'effetto panning, è subito prima del tramonto o dopo l’alba, la cosiddetta ora magica. In questi momenti la luce è diffusa e calda, ottima per scattare con velocità basse.

Se scattiamo foto nel sole di mezzogiorno rischiamo di essere limitati nella scelta delle aperture. Cerchiamo l’ombra o aspettiamo una luce più bassa se dobbiamo limitarci a una velocità più elevata. L'effettopanning richiede sia fortuna che abilità una volta trovati l’impostazione dello sfondo adeguati, aspettiamo che arrivi il soggetto giusto per scattare la foto.

Consigli per scattare foto in movimento

Oltre alla tecnicadel panning, per realizzare fotoin movimento, possiamo scattare una foto mossa per avere la percezione visiva del movimento o catturare e bloccare un preciso momento del movimento del soggetto.

Molto importante per scattare foto in movimento è capire il concetto di quali tempi di esposizione impostare alla nostra reflex e la velocità dell’otturatore. Bisogna calcolare a quale velocità si muove il soggetto che abbiamo deciso di fotografare, e a quale distanza si trova dalla nostra postazione.

Se si cerca di fotografare persone, auto, treni o animali che si muovono con una velocità costante seguendo sempre la stessa direzione, per ottenere una foto in movimento nitida impostando la velocità dell'otturatore bassa, si deve muovere la reflex in modo che il soggetto sia sempre nella stessa posizione rispetto al sensore durante lo scatto.

Il risultato sarà, il soggetto nitido e lo sfondo sfocato. Un consiglio utile è quello di continuare a seguire il soggetto con la ripresa dopo aver premuto il pulsante di scatto, si otterrà un movimento molto più fluido.

foto-in-movimento

Per scattare foto in movimento di una partita di calcio o di un evento sportivo, bisogna calcolare in base alla velocità dell’azione, la velocità dell'otturatore necessaria a “congelare” il soggetto. Calcolare inoltre la distanza che c’è tra il fotografo e il soggetto e la lunghezza focale dell'obiettivo.

Mettere a fuoco foto con soggetti in movimento

Centrare la messa a fuoco di scatti d’azione o soggetti in movimento è sempre particolarmente difficile ed è frequente finire con foto non abbastanza nitide. Per garantirci il successo al primo tentativo, attiviamo la modalità di scatto continuo. Lo scatto singolo si usa per fotografare un soggetto che sta fermo, mentre nelle foto di azione, bisogna essere più veloci, quindi la modalità di scatto continuo aiuta a seguire il soggetto nella fascia di fuoco per un tempo maggiore.

Oltre a questo primo rimedio, scegliamo anche l’appropriato punto AF nel mirino e non seguiamo diligentemente il soggetto, in modo che quando scattiamo l’autofocus si blocchi sul soggetto e non sullo sfondo o sul primo piano. Ricordiamo che per evitare il mosso dobbiamo scegliere un tempo che congeli non solo l’azione ripresa, ma anche i nostri movimenti: in generale, circa 1/500 di secondo per i normali sport e 1/1600 di secondo quando è essenziale congelare qualsiasi movimento umano.

Il panning rappresenta una tecnica fotografica che unisce competenza tecnica, coordinazione fisica e sensibilità artistica. Padroneggiarlo richiede pratica costante e pazienza, ma le ricompense in termini di immagini dinamiche e coinvolgenti ripagano ampiamente l'investimento di tempo. Che tu sia appassionato di fotografia sportiva, street photography o semplicemente desideri espandere il tuo repertorio creativo, il panning offre possibilità espressive uniche per raccontare storie di movimento e velocità. Continua a sperimentare con diverse velocità dell'otturatore, soggetti variati e condizioni di luce differenti: ogni sessione fotografica ti insegnerà qualcosa di nuovo su questa affascinante disciplina. L'errore e il fallimento fanno parte integrante del processo di apprendimento, quindi non scoraggiarti di fronte agli scatti mossi o imperfetti, ma analizzali per comprendere cosa migliorare nella prossima uscita fotografica.

Bibliografia

  • Freeman Michael - The Photographer's Eye: Composition and Design for Better Digital Photos - Ilex Press
  • Bryan Peterson - Understanding Shutter Speed: Creative Action and Low-Light Photography Beyond 1/125 Second - Amphoto Books
  • Scott Kelby - The Digital Photography Book Volume 1 - Peachpit Press
  • David Busch - Mastering Digital SLR Photography - Course Technology
  • Joe McNally - The Moment It Clicks: Photography Secrets from One of the World's Top Shooters - New Riders

FAQ: panning fotografia

Quale lunghezza focale è migliore per iniziare con il panning fotografico?

Per chi si avvicina al panning per la prima volta, un obiettivo nella gamma 70-135mm rappresenta la scelta ideale. Questa lunghezza focale offre il miglior compromesso tra gestibilità e risultati visibili: è sufficientemente lunga da amplificare l'effetto del motion blur dello sfondo, ma non richiede la velocità di inseguimento estrema necessaria con teleobiettivi più lunghi. Gli obiettivi in questa gamma permettono anche di mantenere una distanza di sicurezza adeguata dai soggetti in movimento, particolarmente importante negli sport motoristici. Man mano che la tecnica migliora, si può sperimentare con focali più lunghe come 200mm per effetti più drammatici, o più corte come 35-50mm per approcci creativi che includono più contesto ambientale.

Il panning funziona meglio con fotocamere reflex o mirrorless?

Entrambe le tipologie di fotocamera possono produrre eccellenti risultati di panning, ma le mirrorless moderne offrono alcuni vantaggi tecnici significativi. Il principale riguarda il viewfinder elettronico che mostra un'anteprima in tempo reale dell'effetto del motion blur durante l'inseguimento del soggetto, permettendo al fotografo di valutare se il movimento è sufficientemente fluido prima ancora di scattare. Inoltre, i sistemi di autofocus delle mirrorless più recenti integrano algoritmi di tracking basati su intelligenza artificiale che riconoscono e seguono soggetti specifici come veicoli, atleti o animali con precisione superiore. Le reflex mantengono però il vantaggio di un lag zero nel mirino ottico e di una maggiore durata della batteria, fattori importanti durante lunghe sessioni fotografiche. Alla fine, la tecnica del fotografo conta molto più della tecnologia della fotocamera.

Come posso praticare il panning senza avere accesso a eventi sportivi?

Esistono numerose opportunità per esercitarsi con il panning nella vita quotidiana. Il traffico urbano offre soggetti eccellenti: automobili, autobus, motociclette e ciclisti che transitano su strade con buona visibilità. Le piste ciclabili nei parchi rappresentano location ideali perché i ciclisti mantengono velocità relativamente costanti e traiettorie prevedibili. Anche i bambini che giocano, corrono o vanno in bicicletta permettono di sperimentare con soggetti in movimento imprevedibile, affinando le capacità di reazione. Per chi vive vicino a stazioni ferroviarie, i treni in transito offrono soggetti di grandi dimensioni con velocità variabili ma prevedibili. Un altro esercizio utile consiste nel fotografare uccelli in volo in aree dove sono numerosi, come parchi con laghetti o zone costiere. La pratica costante, anche solo 20-30 minuti a settimana, porta a miglioramenti rapidi e tangibili nella padronanza della tecnica.

È possibile utilizzare il panning nella fotografia di ritratto in movimento?

Assolutamente sì, e questa applicazione del panning sta guadagnando sempre più popolarità nella fotografia contemporanea. I ritratti dinamici con soggetti che camminano, corrono o danzano possono essere catturati con tempi di scatto tra 1/15 e 1/60 di secondo, creando immagini che trasmettono energia e personalità in modi impossibili per i ritratti statici tradizionali. La sfida principale consiste nel mantenere nitido il volto del soggetto mentre il corpo e lo sfondo si muovono: questo richiede di concentrare il tracking sugli occhi e di utilizzare sistemi di autofocus con rilevamento del volto. Alcuni fotografi collaborano con il soggetto chiedendo di mantenere la testa più stabile possibile mentre il corpo si muove, facilitando il compito. Questo stile funziona particolarmente bene per ritratti editoriali, fotografia di moda dinamica e immagini lifestyle che vogliono trasmettere un senso di spontaneità e movimento autentico.

Quali sono le migliori condizioni meteorologiche per il panning outdoor?

Le condizioni di cielo coperto o parzialmente nuvoloso rappresentano l'ideale per il panning outdoor, perché offrono illuminazione uniforme senza i contrasti estremi della luce solare diretta. Con luce diffusa, il fotografo può utilizzare tempi di scatto lunghi senza dover chiudere eccessivamente il diaframma o ricorrere a filtri ND molto densi. Inoltre, l'assenza di ombre dure aiuta a mantenere dettaglio e texture uniformi sul soggetto durante tutto il movimento. La pioggia leggera aggiunge opportunità creative uniche: le gocce d'acqua in movimento e i riflessi sull'asfalto bagnato creano elementi visivi aggiuntivi che arricchiscono l'effetto di motion blur. Bisogna però proteggere adeguatamente l'attrezzatura. Le giornate di sole intenso, pur essendo più impegnative tecnicamente, permettono comunque di ottenere ottimi risultati utilizzando filtri ND e scegliendo orari con luce meno verticale, come la mattina presto o il tardo pomeriggio, quando le ombre allungate aggiungono profondità e tridimensionalità alle immagini.