Ruscelli con l’acqua in rapido movimento e cascate sono soggetti molto interessanti da fotografare. I fotografi però, sanno che scattare queste foto non è facile, poiché se si utilizza un tempo di esposizione sbagliato, non si ottiene il classico effetto dell’acqua fluente. A volte l’esposizione risulta essere troppo scura o chiara, dovendo affrontare la combinazione di rocce scure e acque brillanti e schiumose.

Per fotografare l’acqua in movimento di cascate, rapide rocciose e torrenti per ottenere l'effetto seta, è meglio scegliere una giornata nuvolosa poiché ti permette di utilizzare tempi di esposizione più lunghi e riduce il contrasto che in genere rende quasi impossibile un’esposizione bilanciata.

Filtri ND

Se le condizioni metereologiche non ti consentono un tempo di esposizione sufficientemente lungo, per ottenere tempi di esposizione ancora più lenti bisogna usare un filtro ND per far passare nemmeno luce. Anche in una giornata di pioggia, il tempo di esposizione necessario potrebbe non essere abbastanza lungo, quindi per avere scatti migliori bisognerebbe utilizzare un filtro ND capace di ridurre la quantità di luce che attraversa l’obiettivo.

Questi filtri ND ( Neutral Density) sono disponibili con diverse intensità, e possono essere utilizzati per ottenere un’ampia varietà di effetti con i tempi lunghi. Un filtro ND8 o ND da 6 diaframmi taglia il 98% della luce. Oppure usa un polarizzatore che taglia la luce fino al 75%.

Usare l’istogramma

Abbiamo bisogno di impostare un tempo di esposizione lento o molto lento per trasformare l’acqua che scorre in una schiumosa cascata di latte. Scattiamo con l’impostazione Iso più bassa, spesso chiudere il diaframma è scattare a Iso 50 o Iso 100 è tutto ciò che serve per rallentare i tempi. L’impostazione Iso è importante quanto quella del diaframma, quindi controllarla prima di iniziare a fotografare ruscelli o cascate.

Scattare in Raw per assicurarsi la massima tolleranza in fase di editing poiché anche in una giornata grigia e cupa, le alte luci possono essere un problema fotografando una cascata.

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Fotografia di Amy White e Al Petteway, National Geographic

Bisogna inoltre, fare attenzione che le foto non siano bruciate. Se l’acqua in movimento è sovraesposta e manca il dettaglio la foto è sbagliata. Per ovviare a ciò usare l’istogramma con il quale ti puoi aiutare a trovare l’esposizione giusta e quindi tira fuori dal tuo sensore il massimo del dettaglio.

Fotografare le cascate

Fotografare l’acqua in movimento o cascate come già detto non è semplice, scattando con una reflex digitale la cosa peggiore che si possa fare è sovraesporre lo scatto. L’indicazione luminosa delle alte luci definisce le zone bianche prive di ogni dettaglio, e Photoshop può fare ben poco per salvare la situazione.

cascata

Verifica la sovraesposizione richiamando l’istogramma. Facendo così non sfrutti tutta la gamma tonale che la tua reflex digitale è capace di registrare, e non ottieni massimo della qualità dai tuoi scatti.

Per evitare immagini scolorite, troppo chiare o troppo scure, dopo uno scatto di prova verificare l’istogramma, se lo scatto è troppo chiaro, con l’acqua bruciata, imposta il compensatore dell’esposizione a -1EV e riprova a scattare.

Se invece la foto è troppo scura, senza alte luci, scatta di nuovo compensando con +1EV. In questo modo sfruttiamo molto meglio la gamma dinamica del sensore, e ci assicuriamo anche il minimo rumore nelle zone in ombra.

Tecniche di ripresa per fotografare l’acqua con l'effetto seta

Fotografia di Michael Yamashita, National Geographic

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Come già detto per fotografare l’acqua in movimento o cascate, meglio scegliere una giornata grigia e nuvolosa poiché il sole forte non è adatto per questo genere di fotografia.

Molta luce significa un tempo di esposizione rapido, mentre a noi serve un tempo di esposizione lungo. Una giornata di sole significa una scena molto contrastata, con le parti bianche esposte al sole diretto e le zone d’ombra completamente scure.

Condizioni di tempo ancora più favorevoli per fotografare l’acqua in movimento o cascate sono quelle dopo un temporale poiché in periodi secchi, le cascate possono trasformarsi in dei rivoli , mentre dopo una giornata di pioggia o addirittura di temporale il flusso della cascata sarà molto più intenso e quindi più bello da fotografare.

Tempo di esposizione per fotografare ruscelli o cascate

Non esiste il tempo di esposizione perfetto per fotografare ruscelli o cascate, il tempo di esposizione giusto dipende dal gusto personale e dalla velocità dell’acqua.

Per ottenere tempi di esposizione lenti, chiudere il diaframma all’apertura minore che l’obiettivo ti consente, f/16 o f/ 22, riduciamo così la quantità di luce che entra nell’obiettivo e così possiamo rallentare il tempo di scatto per compensare la chiusura del diaframma, tra l’altro così vedremo aumentare la profondità di campo.

Premere a metà il pulsante di scatto e verificare il tempo di esposizione sul display. Il valore di ¼ di secondo va bene per acque veloci, invece per un ruscello possono volerci anche 20 secondi.

Attrezzatura per fotografare ruscelli o cascate con tempi di esposizione lunghi.

Per fotografare l’acqua in movimento o cascate con tempi di esposizione lunghi, un treppiedi è essenziale. I modelli di treppiedi migliori per lavorare su superfici sconnesse e rocce sono quelli che consentono di regolare singolarmente l’apertura delle gambe. Sono inoltre indispensabili e utili un cavo di scatto a distanza o un telecomando.